Una splendida sessantenne: la Fiat 500 celebrerà nei prossimi mesi il suo anniversario (è “nata” il 4 luglio 1957) e si conferma un patrimonio italiano, anche e soprattutto per i concessionari del Lingotto, che nei decenni non è mai passato di moda.
Colorare la quotidianità e le strade di tutto il mondo è la missione che il Cinquino compie ogni giorno: l’icona del Costruttore nazionale è una piccola opera d’arte capace di arricchire l’ambiente che la circonda.
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FIAT 500: LA SERIE LIMITATA
Per i 60 anni di Fiat 500, al Salone di Ginevra 2017, la Casa ha presentato una serie speciale a tiratura limitata, la “60esimo anniversario”, caratterizzata dalla livrea bicolore “Dolcevita”, da specifici cerchi in lega da 16” e dalla rilettura di alcuni stilemi come la plancia in vinile, il logo vintage sul musetto tra i baffi cromati, la cromatura sul cofano anteriore.
L’auto sarà realizzata solo con carrozzeria cabrio, verniciata in ‘Bianco Tristrato’ (corpo vettura) e in ‘Avorio pastello’ (cofano e montanti), con la linea di cintura grigia e bordeaux e la capote grigia. Fra i particolari caratterizzanti, il logo con il numero 560.
Per celebrare i 60 anni di 500, è partita anche la nuova campagna di comunicazione “Forever young, since 1957”. Sul sito dedicato è possibile vivere un viaggio nel tempo in una sorta di museo virtuale interattivo, che racconta i mutamenti avvenuti nei 60 anni di vita della 500. Si potrà così accedere a contenuti multimediali attraverso alcuni oggetti simbolo che rappresentano il mutare dei tempi e della società.
IL PROGETTO CULTURALE
In attesa di festeggiare il compleanno ufficiale a luglio, la mitica Fiat 500 promuove un bel progetto culturale: “S’ignora”. Si tratta di una serie di concerti, con protagonisti il cantautore Giovanni Caccamo e l’artista Giovanni Robustelli, che si terranno in località italiane uniche, scelte in collaborazione con l’Unesco. Lo scopo è unire musica, arte figurativa e architettura in un’unica performance live per accendere un faro sulla “bellezza nascosta” del nostro Paese. Il titolo “S’ignora” suggerisce due significati differenti: signora inteso come donna, e s’ignora inteso come qualcosa che non si conosce.