Creare rapporti professionali stabili tra Renault e la sua rete di concessionari. Proprio questo è uno dei cardini della politica del costruttore francese e del suo direttore generale, Bernard Chrétien. “É fondamentale dar vita a un rapporto basato sulla fiducia reciproca e sul desiderio di fare network, puntando al raggiungimento dei medesimi obiettivi. Un rapporto nel quale la comunicazione ha un peso molto importante, sia in termini di quantità che di qualità, cioè di trasparenza”.
In un periodo di grave crisi, come quello attuale, Renault sostiene in vari modi i suoi dealer. A partire dalla proposta di numerosi prodotti e servizi. “Abbiamo una gamma Renault rinnovata con modelli come Nuova Clio, Clio Sporter, Captur, Scénic Xmod Cross, e una gamma Dacia di successo per la sua sintesi di economicità e qualità. Inoltre, siamo costantemente impegnati nello sviluppo di attività di post-vendita”. L’obiettivo, per la concessionaria, è realizzare un margine positivo che consenta lo sviluppo della rete e il ritorno sul capitale investito. “Una corretta redditività – chiarisce Chrétien – è bilanciata tra tutte le attività del concessionario: vendita, post vendita, servizi, usato”.
Nella strategia della marca Renault, inoltre, ha grande importanza il veicolo elettrico. Per questo la Casa della Losanga, lo scorso anno, ha avviato il progetto Expert Z.E. per specializzare i suoi dealer sull’elettrico. “La qualità del servizio e la formazione della nostra rete – conclude Chrétien – sono un’esigenza verso i clienti. Puntiamo a fare di tutte le concessionarie Renault degli Expert Z.E., cioè strutture capaci di garantire la vendita e l’assistenza sui veicoli elettrici con la stessa professionalità e lo stesso livello di servizio assicurati sui veicoli termici”.