Poteva essere un formidabile fornitore di servizi per concessionari, ma Tesla Motors vuole percorrere un’altra strada. Negli Stati Uniti, infatti, il noto Costruttore di veicoli elettrici ha deciso di commercializzare i suoi prodotti ai clienti senza passare attraverso il canale tradizionale dei dealer. La questione è all’ordine del giorno nel Connecticut, in cui una legge statale impedisce a Tesla questa possibilità. Non a caso, infatti, in questo Paese ha una sola officina autorizzata.
Attualmente la Casa auto fondata nel 2003 a San Carlos, che oggi ha sede a Palo Alto, dispone di punti vendita diretti in 20 Stati del Nord America. In ciascuno dei quali, l’apertura degli store in assenza dei consueti servizi per concessionari è stata accompagnata da un dibattito acceso tra sostenitori e detrattori di questa scelta di rottura. Come ad esempio in Pennsylvania, dove Tesla alla fine è riuscita a inaugurare ben 5 store, o nel Michigan e Massachusetts, dove gli è stato impedito non da ultimo per le forti pressioni dell’associazione dei dealer.
Anche nel Connecticut, dove la proposta è ora in fase di discussione, è intervenuta l’associazione che riunisce i concessionari automobilistici operanti nello Stato. Il presidente James Flaming ha rimarcato la necessità che Tesla si inserisca nel sistema attuale, dove gli autosaloni sono generalmente posseduti da famiglie e rappresentano una garanzia per i consumatori. “Se dovesse succedere qualcosa di brutto a Tesla – sottolinea il presidente – o se questa decidesse semplicemente di abbandonare il business in Connecticut, i clienti rimarrebbero senza i servizi che una concessionaria può ed è obbligata a offrire”.
Quello che sta avvenendo è un vero braccio di ferro con il produttore di veicoli elettrici americano, che ha suggerito ai concessionari di accettare l’idea che una nuova Casa automobilistica stia entrando nel mercato. Chissà chi avrà la meglio…