Il 2015 sarà l’anno del web, in particolare del social media marketing, per le concessionarie. “Se prima l’anno fatto in modo improvvisato – conferma Matthew Watkins, consulente social per molti dealer e titolare dell’agenzia WatkinsMedia – il 2015 è l’anno giusto per capirne i processi e attrezzarsi per far fronte ai nuovi compiti”. Ecco perché in quest’ottica è molto utile gettare uno sguardo ai trend che caratterizzano l’anno appena cominciato, a partire dalla privacy.
“Gli utenti – spiega Watkins – sono sempre più attenti a come vengono utilizzati i loro dati e le aziende devono essere rispettose. Ad esempio, nelle attività di social media marketing, le concessionarie devono contattare il cliente nel modo atteso e offrire servizi e vantaggi reali”. L’importanza crescente della privacy ha determinato la popolarità di nuovi social network come Snapchat o Ello, ancora sconosciuti in Italia, che promettono di proteggere i dati degli utenti e di non utilizzarli a fini di marketing.
Un’altra importante tendenza prende il nome di S-Commerce: l’acquisto attraverso i social media reso possibile dall’inserimento del tasto “acquista” su Facebook, Twitter e persino Instagram. “Dicono che l’S-Commerce costituisce 1/5 del commercio online – sottolinea Watkins – e anche nel settore automotive può essere utile per l’acquisto dei servizi”. Soprattutto se si considera che il 74% dei consumatori utilizza i social network per guidare le proprie decisioni d’acquisto.
Da sottolineare anche il fenomeno dei microvideo, esploso nel 2014 su piattaforme come Instagram, Vine e Facebook, che per primo ha implementato in modo massiccio brevi video automatici. “Questo trend – osserva il titolare di WatkinsMedia – vedrà ora presenti anche i brand automobilistici più furbi come Mercedes-Benz, che sta facendo un buon uso di Vine. Senza contare che il 2015 sarà l’anno in cui le Case madri finalmente abbandoneranno la stampa tradizionale per il web e i social media”.
Qualche altro consiglio dall’esperto? Ragionare fortemente sulla versione mobile del sito, visto che i click da smartphone e tablet sono più importanti di quelli da pc o delle telefonate da fisso. E, last but not least, iniziare a ragionare da brand e non riproporre nei social media i contenuti della Casa madre. “Sarà sempre più importante puntare sull’Agile Marketing – conclude Watkins – inteso come la capacità di saper fare marketing in maniera non programmata, sapendo approfittare del momento e reagire alle situazioni in tempo reale”.