L’evoluzione della mobilità a motore è un tema di cui si parla tanto. Lo si collega spesso al successo del car sharing, una formula che potrebbe offrire anche innovativi servizi per concessionari. Così è attualmente per i dealer tedeschi di Ford, che sta portando avanti un progetto sperimentale davvero unico nel suo genere. Con Ford Carsharing, infatti, l’Ovale Blu ha creato il primo servizio di car sharing al mondo che si avvale della rete delle concessionarie ufficiali per agevolare le operazioni relative alla gestione della flotta.
Al momento hanno già aderito 40 FordPartner in 67 città tedesche, configurando questo pilota come uno tra i più interessanti servizi per concessionari. Ma non è finita qui. Il marchio americano è impegnato a tutto tondo nella ricerca di forme alternative all’auto condivisa. A questo proposito, ha appena lanciato a Londra il programma sperimentale GoDrive: una soluzione di car sharing su una flotta di vetture elettriche o a basse emissioni, destinazioni programmate e parcheggi garantiti. Secondo alcune stime, il mercato globale dell’auto condivisa supererà i 6 miliardi di dollari entro il 2020 e nel Regno Unito crescerà del 23% entro il 2025.
GoDrive è l’evoluzione di uno di “City Driving On Demand”, uno dei 25 esperimenti globali condotti da Ford per studiare il futuro della mobilità intelligente. Ora si apre il secondo livello, aperto a 2mila cittadini inglesi. La prima fase della sperimentazione ha evidenziato un forte interesse nei confronti dei servizi di car sharing ecosostenibili in grado di raccordarsi fluidamente al sistema di trasporto pubblico e incontrare la domanda di vetture condivise tra i pendolari. Esigenze che sono emerse chiaramente anche dal Rapporto Aniasa-Censis presentato in occasione del convegno organizzato per il 50esimo dell’associazione dei noleggiatori.