Social media marketing, il punto di vista dei dealer canadesi

Facebook concessionario

È evidente che senza strategie di vendita web studiate ad hoc, i concessionari oggi non vanno molto lontano. Ma non tutti gli strumenti appartenenti al variegato mondo digitale hanno lo stesso peso. L’opportunità di attivare questo o quel social media, ad esempio, è strettamente collegato alle caratteristiche di ciascun dealer e all’ambiente in cui opera.

A questo proposito, abbiamo scelto di allargare gli orizzonti proponendovi il punto di vista (espresso sul sito thestar.com) da Doug Sullivan, presidente della Tada, Trillium automobiles dealer association. Un’associazione che rappresenta i circa 1.100 dealer di auto nuove operanti nell’Ontario, la provincia più popolosa del Canada. “Solo perché un concessionario non è attivo sui social media non vuol dire che non esista”, afferma Sullivan. Il quale non ha un’antipatia incontrollabile nei confronti di Facebook, Twitter e company. Se infatti lui e non pochi suoi colleghi hanno adottato un “approccio cauto” ai social media, il perché è ben diverso.

Vivere e lavorare in una comunità rurale – spiega il presidente della Tada – ci permette di vedere regolarmente i clienti per tutto l’anno, quindi non c’è la pressante necessità di rimanere in contatto on-line come ci potrebbe essere in un grande centro urbano”. In questi casi può risultare più efficace vedersi di persona o fare una telefonata, come possono testimoniare anche tanti dealer italiani operanti in condizioni analoghe. In definitiva, se le strategie di vendita web dei concessionari canadesi includono numerose forme di digital marketing, lo stesso non si può dire della loro presenza sui social media. Nessuna lotta ai social – per carità – ma soltanto la ricerca della strategia più adatta a intercettare e fidelizzare i clienti. “Credo che le relazioni siano il collante che tiene operativa maggior parte delle imprese – conclude Sullivan – in particolare nel settore automobilistico, dove la concorrenza è così feroce tra i concessionari e brand”.

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