In che modo cambiamenti radicali come la chiusura di una filiale possono impattare il meno possibile sulla gestione della concessionaria? Per esempio, riaprendo la medesima struttura e assicurando adeguato collocamento atutto il personale. È quello che è successo alla sede di Legnano della concessionaria Toyota Autotorino, recentemente assorbita dal Gruppo guidato da Plinio Vanini, che ha chiuso ai primi di luglio per trasferire i propri servizi di vendita e di assistenza a pochi chilometri di distanza, a Busto Arstizio e Saronno. Il tutto, ovviamente, nella logica di rete efficiente che costituisce la spina dorsale del Gruppo Autotorino.
Al sicuro sono anche i 7 dipendenti della concessionaria, che hanno trovato immediato reinserimento nell’organico delle sedi del Gruppo. Un aspetto di non poco conto e tutt’altro che scontato, considerate le dinamiche e le tensioni occupazionali che caratterizzano il settore automotive. Proprio questo aspetto, d’altronde, è stato il punto più sensibile dell’accordo che ha portato Autotorino ad assumere la gestione di 25 punti vendita appartenenti alla TT Holding Spa, siglato con i fratelli Malvestiti lo scorso aprile. In seguito a questa acquisizione, il Gruppo Autotorino oggi rappresenta il primo dealer auto multimarca in Italia, con 36 filiali, 13 brand e 740 dipendenti.
Ecco perché è stato fin da subito prioritario l’impegno a preservare il patrimonio professionale e di competenze delle risorse umane operanti nella aziende rilevate, 470 persone in tutto. La gestione della concessionaria Toyota di Legnano, con i lavoratori riassorbiti interamente nelle altre strutture, è dunque uno dei primi effetti della ristrutturazione e del disegno di rilancio delle nuove filiali. “Affrontiamo questa sfida con grande entusiasmo – ha dichiarato Plinio Vanini, presidente del Gruppo Autotorino -. Tutto il lavoro di integrazione sta procedendo regolare. Ho voluto incontrare di persona uno ad uno tutti i nuovi collaboratori: ho trovato persone valide, determinate a dare il loro prezioso contributo. Sono certo che, smaltita la fase di rodaggio iniziale, procederemo spediti”.