L’industria auto e la mobilità italiane stanno diventando sempre più green. Il nostro Paese, infatti, guida la classifica europea delle vendite di auto con sistemi di alimentazione e propulsione alternativi: 106.823 bi-fuel, 12.937 ibridi e 1.364 elettrici. Lo avevano già evidenziato i dati diffusi da Anfia, e ora lo conferma l’Associazione europea costruttori automobili (Acea), che ha analizzato le immatricolazioni di vetture bifuel alimentate a gpl o metano, di ibride normali e plug-in e di elettriche.
Nel primo semestre dell’anno in corso in Italia sono state registrate 121.124 immatricolazioni. Con una crescita pari all’11% rispetto allo stesso periodo del 2014. Nel complesso dell’area dell’Europa a 15, il totale ha toccato quota 288.312 unità, con un incremento del 23,5% rispetto allo scorso anno. Al secondo posto per vendite di auto a propulsione alternativa, nel Vecchio Continente, si piazza la Francia, che tra gennaio e giugno 2015 ha immatricolato 48.256 unità – come in Italia sono soprattutto modelli alimentati a gas – con un incremento del 56,8%. Terzo mercato “virtuoso” la Gran Bretagna (37.903 unità, +62,6%) seguita dalla Germania (26.687 unità, +6,7%).
Questi numeri ci dicono che l’industria auto e la mobilità europea si sta proiettando sempre di più sulle motorizzazioni meno inquinanti. Prendendo in esame il solo secondo trimestre, inoltre, l’Europa ha visto aumentare le vendite totali di modelli ‘alternativi’ del 17,4%. A trainare questa crescita gli elettrici (+53%) guidato da Norvegia (8.914 unità, +100%), Francia (6.690, +114,8%) e Germania (5.111, +45,1%). Le vendite di ibridi nel secondo trimestre sono invece aumentate del 22,6%, con la Francia al primo posto (13.712 unità, +41,8%) seguita da Gran Bretagna (10.959, +33,4%) e Italia, che ha chiuso il periodo aprile-giugno con 6.347 immatricolazioni, pari ad un + 2%.