Chi cerca aiuto per sfruttare al meglio il canale dell’usato non potrà che apprezzare i servizi per concessionari offerti da Bca. Nata in Inghilterra alla fine degli anni Quaranta come società di gestione di aste fisiche e online, nel tempo ha saputo arricchire notevolmente la sua proposta. Oggi è presente in tutti i principali Paesi europei e lo scorso anno ha festeggiato un traguardo importante: oltre un milione di vetture vendute nei vari mercati, compreso quello italiano.
Nel Bel Paese è presente dal 2010, ma sta compiendo passi da gigante. “Chi ha scelto di sposare Bca – commenta il direttore commerciale Fabrizio Catalani – ha sposato un’idea che va oltre le aste. Noi siamo in grado di offrire ai nostri clienti numerosi altri servizi come, ad esempio, lo stoccaggio nei nostri piazzali, il trasporto, le perizie, le fotografie, la vendita e la gestione amministrativa del passaggio di proprietà”. Tra i destinatari principali dell’azienda ci sono noleggiatori e Case auto, ma soprattutto i dealer.
A questo target prioritario, Bca rivolge uno tra i suoi migliori servizi per concessionari: Marketprice. “In Italia l’abbiamo lanciato al Dealer Day dello scorso anno – spiega Catalani – ma nelle altre country è partito molto prima e sta dando risultati eccezionali. Si tratta di un servizio attraverso il quale aiutiamo la concessionaria a gestire la permuta delle vetture”. Nello specifico, Bca mette a disposizione dei dealer un tool (il sito web www.market-price.it) in cui inserire alcuni parametri come targa, modello e fotografie della permuta portata dal cliente in concessionaria. Il sistema rimanda una quotazione precisa, rapida e affidabile della vettura per il mercato B2B. Se il titolare della permuta accetta il valore della quotazione, l’auto usata viene trasferita nella sede Bca di Lodi, messa in asta e venduta.
“Oggi stanno lavorando con noi molte concessionarie – sottolinea Catalani – che, attraverso Marketprice, possono ottenere molteplici vantaggi. Innanzitutto la garanzia di una quotazione allineata ai valori del mercato B2B e affidabile per ogni tipo di automobile, con risultati che i dealer non riuscirebbero a ottenere. In questo modo aumentiamo le loro opportunità di vendita e limitiamo i rischi che deriverebbero da un cattivo ritiro della permuta”.
Patti chiari e amicizia lunga. Bca, ai dealer, infatti chiede il 100% delle vetture B2B e una commissione sul venduto variabile in base alla distanza del cliente. “Le vetture con limitati costi di ripristino ed elevata redditività rimangono in concessionaria. Noi ci prendiamo tutte le vetture da vendere ai commercianti – conclude Catalani – con due ulteriori plus per i dealer: da una parte ridurre drasticamente i costi di stoccaggio, dall’altra azzerare il rischio di movimenti illeciti all’interno della concessionaria”.