Secondo i dati diffusi l’altro ieri dal Ministero dei Trasporti, il mese di marzo si è chiuso con 139.337 immatricolazioni di autovetture nuove, segnando un incremento del +4,96% rispetto a marzo 2013. Ma si tratta di un dato positivo effimero: difatti, il comparto dei privati continua a soffrire e, in termini di penetrazione, ha toccato un minimo storico: 58% sul totale delle immatricolazioni.
Sul fronte delle alimentazioni, il mese di marzo ha evidenziato un andamento positivo delle vetture diesel, in crescita intorno al 10% sia nel mese sia nel trimestre, ma soprattutto un trend positivo per le auto elettriche e ibride, in sviluppo rispettivamente del +266,7% e del +47,4% rispetto al marzo del 2013. Stabile l’andamento delle vetture a benzina, mentre flettono in volume e quota GPL e metano. Intanto gli ultimi dati di Unione Petrolifera testimoniano che il consumo di carburante tradizionale continua a calare (-2,7% a febbraio), anche il gasolio ha fatto registrare un aumento dell’1%.
L’UNRAE, associazione rappresentativa delle Case auto estere, commenta questi dati, sottolineando le difficoltà ancora esistenti nel comparto automotive. “L’analisi dei dati di mercato – ha commentato il presidente Massimo Nordio – conferma che per le famiglie italiane la mobilità individuale è ancora un bene eccessivamente oneroso sia dal punto di vista dell’utilizzo che da quello fiscale. Pur considerando favorevolmente le azioni messe finora in atto dal nuovo Governo, UNRAE chiede maggiore attenzione per il settore automotive e che, al riguardo, vengano prese in considerazione le proposte fatte per il suo rilancio, quali la possibilità di portare in deduzione dalla dichiarazione dei redditi parte dei costi di acquisto di un’auto nuova, esattamente come è consentito fare per l’acquisto della casa. E’ difficile comprendere come il secondo bene più importante nella vita delle persone debba avere un trattamento così diverso”.