A inizio maggio è nato il nuovo Consorzio ricambi UniAuto, un’importante novità nel mondo del post-vendita. Si tratta di un’associazione che raggruppa i Consorzi per la distribuzione dei ricambi dei dealer. Ne fanno parte al momento sei Consorzi, dislocati in una vasta fascia geografica dell’Italia settentrionale: lo SRO di Trento-Bolzano, il VERO Romagna, il DRO (Genova-Savona), il ROC (Piemonte), il CDR (alta Emilia) e il CRO (Rovigo-Ferrara-Bologna). Per parlare di questo progetto, all’ultima edizione di Automotive Dealer Day abbiamo incontrato il presidente Oreste Ruggeri.
VIDEO: INTERVISTA A ORESTE RUGGERI, PRESIDENTE UNIAUTO
L’IDEA DEL CONSORZIO
L’idea del Consorzio, a più di vent’anni dalla sua nascita, resta ancora oggi attuale ma, per restare al passo con i tempi, necessita di una evoluzione rapida e continua. Proprio da qui prende forma il progetto del Consorzio ricambi UniAuto. “Si tratta di realtà già esistenti e autonome, raggruppate per diventare una palestra di idee al servizio di tutti” sottolinea Ruggeri, presentando la nuova realtà a margine del convegno del DealerSTAT.
I NUMERI
Alcuni numeri per definire la realtà odierna del Consorzio ricambi UniAuto: l’attività di distribuzione ricambi è fatta da 211 concessionari fornitori a 3.853 officine e carrozzerie clienti. Il servizio è effettuato su 20 province, con l’impiego di 76 collaboratori e 71 automezzi. I ricambi venduti attraverso i Consorzi Uniauto hanno raggiunto nel 2015 un valore di 83 milioni di euro. “Il settore dei ricambi è basilare nella gestione della concessionaria, anche in relazione del servizio territorio che il dealer svolge” spiega Ruggeri. L’obiettivo è “poter fare in modo che il cliente rimasto a piedi in poco tempo riesca a tornare in possesso della sua auto in sicurezza”.