Presente e futuro del mercato auto saranno protagonisti all’undicesima edizione de La Capitale Automobile Cars. L’evento organizzato a Roma dal Centro Studi Fleet&Mobility dà appuntamento agli operatori del settore domani, 20 ottobre, dalle ore 14, a Palazzo Rospigliosi (via XXIV maggio 43).
LE TEMATICHE
Nella prima parte dell’evento ci si concentrerà, come consueto, sull’andamento del mercato automotive. Mercato che prevede di chiudere sopra i 35 miliardi di euro, più del 2009, archiviando quindi la crisi vissuta negli scorsi anni. L’evento sarà l’occasione per valutare cosa è cambiato in questi anni, sia nei canali di vendita che nei rapporti con i clienti, le cui scelte dipendono sempre più marcatamente dalle ricerche online. Nella seconda parte, spazio al futuro, quello prossimo della guida assistita e delle auto connesse, e alle nuove forme di mobilità, non classificata più come privata o pubblica ma come individuale o collettiva.
GLI OSPITI
Nelle tavole rotonde si confronteranno autorevoli protagonisti del mondo automobilistico. Il mondo dei concessionari sarà rappresentato da Francesco Ascani, vicepresidente Federauto, e da alcuni importanti dealer quali Pierluigi Mauro Boccanelli (Autostar Flaminia) e Giorgio Sina (Ferri Auto). Tra i numeri uno delle Case interverranno Domenico Chianese (Ford), Michele Crisci (Volvo), Daniele Maver (Jaguar land Rover), Gianluigi Riccioni (Mercedes-Benz) e Alessandro Grosso (FCA). Saranno poi presenti Stefania Boldrini (Dekra), Andrea Cardinali (Aniasa), Fabio Galetto (Google), Valerio Gridelli (Viasat) e Romano Valente (Unrae). Oltre alle tavole rotonde, il programma prevede due interviste one-to-one: una ad Angelo Sticchi Damiani, presidente di Aci, e un’altra a Massimo Nordio, numero uno di Unrae.
DA ACQUISTO A NOLEGGIO
“Il mercato auto ha del tutto superato la crisi degli ultimi anni – sottolinea Pier Luigi del Viscovo, direttore del Centro Studi e moderatore dei dibattiti -. Il giro d’affari è tornato sopra al livello del 2009, ed è questo che conta e che paga i conti. Piuttosto, gli operatori dovrebbero occuparsi della migrazione dei clienti dall’acquisto al noleggio, che impone dei cambiamenti notevoli nel business e occorre farsi trovare preparati”.