Non si arresta anche in avvio di 2017 la crescita delle immatricolazioni dei veicoli commerciali e industriali nel nostro paese, stando ai dati comunicati da Acea, l’associazione dei costruttori del Vecchio Continente.
In Italia lo sviluppo del mercato a febbraio è andato ben oltre la media europea, con un +11,4% rispetto allo scorso anno che fa ben sperare anche per i prossimi mesi.
In totale, nello stivale le immatricolazioni di veicoli nuovi sono state 16.180, mentre a livello continentale (Eu + Efta) con 170.701 unità vendute la crescita rispetto a febbraio 2016 è stata del 2,7%.
Numeri che confermano anche le strategie delle case, che nelle ultime settimane hanno visto arrivare in concessionaria diverse promozioni pensate appositamente per un pubblico business.
IMMATRICOLAZIONI DEI VEICOLI COMMERCIALI, L’OPINIONE DI FEDERAUTO
Secondo Gianandrea Ferrajoli, coordinatore di Federauto Trucks, il boom delle immatricolazioni dei veicoli commerciali e industriali prova anche la bontà dei provvedimenti legislativi in vigore, come ad esempio il superammortamento al 140%, che in qualche modo stanno sostenendo il rinnovo di una buona parte del parco circolante.
In particolare per i veicoli pesanti stanno svolgendo un ruolo molto importante le misure per l’acquisto di mezzi nuovi varate alla fine del 2016 ed in vigore fino ad aprile 2017. Questo incide sulla obsolescenza del parco, un tema che, a nostro avviso, andrebbe affrontato non solo in chiave di spinta al rinnovo del parco ma anche con una verifica circa l’efficacia del sistema di controllo tecnico dei veicoli circolanti che, in chiave mobilità sostenibile, rappresenta un elemento non trascurabile.
Gianandrea Ferrajoli
Si tratta infatti ancora di un parco decisamente inquinante, oltre che anziano. Anche lo scorso anno il 92,7% dei 200mila veicoli commerciali immatricolati sono stati ad alimentazione Diesel, con solo l’1,6% a benzina. Fermi al 5,6% i mezzi commerciali ecologici.
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