Ad aprile il primo calo (-4,6%) per il mercato italiano dell’auto

Mercato auto aprile 2017

Dopo mesi e mesi di crescita, il mercato auto ad aprile 2017 mostra una lieve flessione. Secondo il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, il mese scorso sono state immatricolate 160.359 unità, in calo del –4,6% rispetto a un anno fa. Il primo quadrimestre 2017 chiude con 743.321 auto, pari a una crescita dell’8% sullo stesso periodo del 2016.

SEGNALE NON PREOCCUPANTE

“Nel quarto mese dell’anno – commenta Aurelio Nervo, presidente di Anfia – il mercato dell’auto italiano presenta il primo segno negativo dopo 34 mesi consecutivi in crescita, perlopiù dovuto agli effetti di calendario, visto che aprile 2017 ha contato due giorni lavorativi in meno rispetto ad aprile 2016, che aveva a sua volta chiuso in rialzo del 12,3%”.

Tuttavia, il segno meno incassato dal mercato auto aprile 2017 non desta timori all’associazione, che sottolinea i numerosi fattori positivi esistenti. “Non si tratta di  un segnale preoccupante – precisa Nervo -: il miglioramento del clima di fiducia dei consumatori, il calo dei prezzi dei carburanti e la buona performance delle vetture italiane, con sei modelli nella top ten delle auto più vendute (Fiat Panda, Lancia Ypsilon, Fiat Tipo, Fiat 500L, 500 e 500X, ndr.), fanno ben sperare per il mantenimento di volumi di mercato in linea con le previsioni nei mesi a venire”.

RALLENTA IL TREND DI CRESCITA?

Se Anfia mostra un certo ottimismo, Federauto mette in luce le possibili criticità legate al calo di immatricolazioni. Il dato di fatto, sottolinea il presidente Filippo Pavan Bernacchi, è che “nel mese di aprile l’affluenza nelle concessionarie e i contatti web hanno subito una forte riduzione che si è tradotta in una minore attività di vendita del nuovo”. Su questo risultato ha pesato anche l’abbondante infornata di ordini del primo trimestre che, secondo Pavan Bernacchi, ha anticipato una parte della domanda.

“Ma il quesito è: questa battuta d’arresto nella crescita è da imputarsi alle vacanze pasquali o è il sintomo di un rallentamento del trend di crescita? Noi riteniamo che da qui a fine anno assisteremo a una decelerazione della crescita e che l’anno possa concludersi con un incremento del +8% circa rispetto al 2016. Il che porterebbe le immatricolazioni totali a circa 1.950.000 pezzi”.

Il numero uno della Federazione dei concessionari italiani, tuttavia, ci tiene sottolineare il grande momento vissuto dal mercato auto nazionale. “Auspichiamo che nel mese di maggio ci sia un recupero soprattutto nelle vendite ai privati. Canale che fino ad ora ha dimostrato scarsa vivacità rispetto alle aziende e ai noleggi. Ad ogni modo – chiosa Pavan Bernacchi – è indubbio che stiamo sviluppando numeri importanti, quasi pre-crisi, e che l’Italia è tornata a far sentire il suo grande peso specifico sullo scacchiere automobilistico europeo”.

Approfondisci: i risultati del mercato auto italiano a marzo 2017

CALANO I PRIVATI

Quanto all’analisi del mercato, anche Unrae sottolinea la sostanziosa flessione degli acquisti dei privati: -17,1% che si confronta con un incremento del 14% del mese di aprile 2016. “Nonostante l’effetto calendario – commenta Michele Crisci, nuovo presidente dell’Unrae – il mercato mantiene la propria effervescenza nell’area delle immatricolazioni a società, mentre iniziano a flettere gli acquisti dei privati e non sembra solo per un effetto mix canali di vendita”.

Le vendite del 2017, secondo Unrae, proverranno sempre più dalle società e noleggio e meno dai privati. Merito di due grandi incentivi: Superammortamento e Legge Sabatini per l’acquisto di beni strumentali.

“Il buon recupero del mercato dell’auto in Italia – conclude Crisci – consente di guardare con maggior coraggio e determinazione alle nuove sfide della mobilità e all’introduzione di tutta l’innovazione tecnologica già disponibile nel settore automotive, la nuova e vera sfida per il ringiovanimento del parco circolante per il miglioramento dell’ambiente in cui viviamo e della sicurezza”.

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