Non succedeva da ben 41 mesi che arrestasse la sua avanzata. Ma il mercato auto, in Europa, ad aprile 2017 ha sconfinato in territorio negativo, registrando un calo del -6,8% rispetto ad aprile 2016. Il mese scorso sono state immatricolate 1.230.235 vetture, circa 90.000 in meno dello stesso periodo di un anno fa.
Tutti i maggiori Paesi europei risultano in calo nel mese. Tuttavia, il cumulato del primo quadrimestre rimane positivo (+4,5%) grazie ai 5.487.695 di auto vendute contro i 5.251.680 del 2016.
ITALIA AL TERZO POSTO
Così come è accaduto in Italia, che il mese scorso ha registrato la prima flessione dopo 34 mesi consecutivi di crescita, anche il mercato auto in Europa, ad aprile 2017, è stato penalizzato dalla concentrazione di festività pasquali, che l’anno scorso cadevano a marzo, e ponti.
“L’effetto calendario ha influenzato significativamente troppi Paesi per non tenerne conto. Ma resta il fatto che l’Europa continua a marciare in territorio positivo e che l’Italia consolida il suo terzo posto tra i 5 major markets dietro a Germania e UK e davanti a Francia e Spagna”.
Romano Valente, direttore generale dell’Unrae
Tutti e cinque i maggiori mercati risultano in calo nel mese: il Regno Unito a -19,8%, la Germania a -8%, la Francia a -6% e l’Italia a -4,6%. Unica eccezione la Spagna, in rialzo dell’1,1%, soprattutto grazie al buon andamento dei comparti del noleggio e delle vetture aziendali e nonostante i due giorni lavorativi in meno rispetto ad aprile 2016.
OCCHIO A QUEI DUE
“Nei prossimi mesi – conclude Valente – saranno da seguire con attenzione in UK lo sviluppo della nuova tassa VED, operativa dal primo aprile, che, pur premiando le emissioni più basse, potrebbe influenzare le vendite del nuovo, e in Italia l’andamento delle vendite del canale privati che appaiono in calo, a fronte di una robusta crescita dei canali società e noleggio, con Superammortamento e Sabatini che dimostrano di funzionare bene e che meriterebbero di diventare provvedimenti strutturali”.
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