Veicoli industriali: a giugno -2,4%, nel primo semestre +9,5%

Mercato veicoli industriali febbraio 2018

A maggio aveva cominciato la discesa, confermata dai dati di mercato consuntivati il mese scorso. Il comparto dei veicoli industriali, nel giugno del 2017, ha registrato immatricolazioni in calo del 2,4%: 1.945 rispetto alle 1.993 dello stesso mese del 2016. La stima proviene dal Centro studi e statistiche dell’Unrae e riguarda i mezzi con massa totale a terra superiore alle 3,5 tonnellate.

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Nel primo semestre, l’incremento di mercato stimato si attesta a +9,5% sullo stesso periodo del 2016, con 11.755 unità contro 10.732.

Veicoli industriali: il calo di giugno 2017

In calo anche le immatricolazioni di veicoli industriali pesanti, con massa totale a terra uguale o superiore alle 16 tonnellate. La diminuzione è stata dello 0,6% (1.530 unità contro 1.539). Il primo semestre del 2017, invece, ha rilevato un incremento del 12% (con 9.484 unità rispetto a 8.470).

RINVIO DEGLI ACQUISTI

 Negli ultimi mesi, gli addetti ai lavori avevano già captato il clima di incertezza gravare sul settore.

“I dati che le stime ci restituiscono evidenziano un rallentamento delle immatricolazioni del quale avevamo già una percezione indiretta attraverso l’osservazione dell’andamento degli ultimi mesi. In particolare i dati di maggio, e ora quelli relativi al mercato dei veicoli industriali a giugno del 2017, mandano un segnale di attenzione, che conferma come – nei periodi di aspettativa di nuovi provvedimenti di sostegno – la domanda manifesti una tipica situazione di rinvio della decisione di acquisto”.

Franco Fenoglio, presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae

A pesare sarebbe soprattutto l’incertezza legata al rinnovo del Super ammortamento, che ha stimolato in modo molto deciso il rinnovo del parco circolante. Ma non aiutano neanche le attività in corso a livello europeo relative alla revisione delle norme sull’autotrasporto.

IL CONTRIBUTO DEL SETTORE

“Un rallentamento significativo del mercato – prosegue Fenoglio – allontanerebbe il raggiungimento delle condizioni di sostenibilità ambientale da tutti ritenute ormai necessarie. D’altra parte, il comparto della logistica e dei trasporti è legato strettamente all’andamento economico del Paese e alle variazioni del suo prodotto interno. Se in un sistema produttivo non decolla la domanda di beni, rimane depressa per conseguenza anche la domanda di trasporto”.

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Eppure il contributo economico del settore non è affatto marginale, sottolinea il presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae. Si stima che, nel primo semestre del 2017, il comparto abbia generato un fatturato di 1,2 miliardi di euro, a cui corrispondono circa 218 milioni di euro di Iva versate nelle casse dello Stato.

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