Ci siamo occupati di recente della scottante tematica dei ricambi auto contraffatti. Le Case automobilistiche, presa consapevolezza dell’ampiezza del fenomeno, una dopo l’altra stanno lanciando una serie di iniziative. Obiettivo: sensibilizzare clienti privati e addetti ai lavori sui rischi che possono derivare dall’utilizzo improprio di questi prodotti.
Abbiamo già riportato il caso di Nissan, che ha scovato e rimosso oltre 31.700 annunci di ricambi auto contraffatti. Ora a schierarsi in prima persona è anche Mopar con la campagna “Zero Sorprese”. Il brand, presente in 150 Paesi, fornisce ricambi, accessori, servizi e assistenza clienti ai marchi del Gruppo FCA.
Una delle principali attività di Mopar, dunque, è distribuire ricambi originali ed equivalenti alla rete di assistenza del Gruppo.
I FALSI PIÙ DIFFUSI
I pezzi contraffatti sono numerosi. Tra i più diffusi ci sono testine dello sterzo, frizioni, pistoni, cuscinetti motore e pompe acqua, pastiglie e dischi freno, candele e candelette, sistemi di iniezione, filtri e spazzole tergicristallo, tendi-cinghia e punterie idrauliche, fanali, fari e proiettori fendinebbia.
Nonostante le normative nazionali e internazionali siano molto severe in materia di omologazioni e sicurezza, il fenomeno è davvero difficile da contrastare. La contraffazione dei pezzi di ricambio può manifestarsi in varie forme:
- il prodotto falso utilizza lo stesso marchio e visivamente è simile al prodotto imitato;
- si possono contraffare i diritti di proprietà intellettuale e, nello specifico, i diritti di marchio, apponendo il marchio su prodotti del tutto dissimili da quelli commercializzati con il marchio legittimo;
- possono essere dichiarate certificazioni di qualità senza averle ottenute;
- la qualità dei prodotti è stata dissimulata, dichiarando caratteristiche non proprie;
- alcune diciture, come “made in Italy”, sono state apposte in modo fraudolento.
RICAMBI AUTO CONTRAFFATTI: I RISCHI
Distinguere un prodotto falso da uno originale è molto difficile, persino per gli addetti ai lavori. Ma i rischi sono enormi, soprattutto dal punto di vista della sicurezza. I ricambi auto contraffatti possono essere all’origine di incidenti stradali perché spesso sono costruiti con materiali scadenti.
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La bassa qualità, inoltre, può compromettere l’integrità del veicolo. Ad esempio, un filtro olio contraffatto potrebbe generare criticità all’impianto di lubrificazione del motore fino ad arrivare alla rottura del motore stesso. Altro problema: se il ricambio non è conforme alle caratteristiche dettate dalla Casa, alla vettura potrebbe essere negato il certificato di revisione. Senza contare, ovviamente, gli ingenti danni a livello ecologico.
OCCHIO AI PREZZI
Come riconoscere, allora, i ricambi auto contraffatti? Un elemento che può mettere in allerta è il prezzo eccessivamente inferiore alla media di mercato dei pezzi. Lo suggerisce Mopar, che invita a rivolgersi alla rete di assistenza di FCA per avere maggiori garanzie circa l’utilizzo di ricambi originali o equivalenti in caso di manutenzione.
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