I dati del mercato auto a settembre 2017 continuano a essere positivi: il mese appena trascorso si è chiuso con 166.956 immatricolazioni di vetture nuove, con un incremento del +8,1% rispetto allo stesso mese del 2016.
Secondo le previsioni di Federauto, l’anno si chiuderà a circa 2 milioni di unità, una cifra che rappresenta il ritorno ai livelli del periodo pre-crisi, anche se la crescita è determinata in buona parte dall’influsso delle km zero.
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DATI MERCATO AUTO SETTEMBRE 2017: INCETTA DI KM ZERO
Secondo Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, ci sono “136.000 pezzi in più del 2016, tra km zero e vetture demo, mentre il canale privati flette del -4%”. Nonostante il trend positivo, dunque, i dati reali evidenziano una staticità del settore dei privati, ovvero quello più interessante per i concessionari.
“Il mercato auto 2017 si avvia a sfiorare i 2 milioni di auto grazie soprattutto all’iniezione costante di km zero che peserà circa il 15% del totale, ovvero oltre 330.000 vetture”
Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto
Per avvalere ancora di più questa tesi, Federauto riporta le stime di Dataforce: il 48% delle vetture è stato immatricolato negli ultimi tre giorni e, come è noto, gran parte di queste sono km zero. È una tendenza che, mese per mese, sta crescendo. Non a caso, dall’inizio dell’anno le km zero e le demo hanno già raggiunto quota 252.000 unità. Dataforce sottolinea quindi che il 2017 si avvia ad essere l’anno record per questa tipologia di auto: a fine dicembre, sono infatti previste oltre 335.000 pezzi, tra demo e km zero.
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MERCATO AUTO 2017: TANTE OMBRE
Nonostante le km zero si siano rivelate negli ultimi anni “un vero e proprio canale di vendita”, Pavan Bernacchi non nasconde la preoccupazione, “perché in questa misura potrebbero diventare una patologia, ammesso e non concesso non lo siano già. Che qualcosa non vada nel verso giusto lo rileva anche la flessione del canale privati (-4%), che già nei mesi scorsi aveva mostrato segnali di sofferenza”. Crescono invece le Partite Iva (+25,4% rispetto al 2016), tra le quali si trovano le km zero, e i noleggi (+27,4%)”.
Niente toni trionfalistici, insomma. “Certamente è un momento buono, però bisogna saper evidenziare anche le cose che non vanno. E nei numeri del 2017 ci sono diverse ombre” conclude Pavan Bernacchi.