Segno positivo per i dati del mercato auto di ottobre 2017: 157.900 le immatricolazioni, in crescita del +7,1% rispetto all’ottobre del 2016. Nei primi dieci mesi dell’anno in corso il mercato ha archiviato 1.692.047 unità, l’8,9% in più rispetto allo stesso periodo del 2016.
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“Un mese ancora positivo, sostenuto dall’efficacia delle promozioni messe in pista da Case e concessionari, e dall’apporto determinante delle autoimmatricolazioni, ovvero delle kilometrizero, che sono state circa 28.000″, ha commentato il presidente di Federauto Filippo Pavan Bernacchi.
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DATI DI MERCATO AUTO OTTOBRE 2017: LE KM ZERO
Una tendenza, quella delle autoimmatricolazioni, che dunque emerge anche osservando i dati del mercato auto di ottobre 2017. Delle 28mila registrate il mese scorso, secondo Dataforce, 6.400 sarebbero quelle immatricolate dalle Case auto mentre le restanti 21.600 graverebbero in capo ai concessionari.
“Confermata quindi la tendenza che proietta le kilometrizero a oltre 300.000 unità nel 2017, pari al 15,5% dell’intero mercato, con un aumento di circa il 42% rispetto al 2016. Il tutto mentre il canale privati, vera cartina di tornasole della salute del mercato, su base annua fa segnare un -5,6%”.
Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto
Le immatricolazioni, rivela il numero uno di Federauto, si sono concentrate negli ultimissimi giorni del mese. In particolare, oltre 71.000 le unità prodotte nei tre giorni conclusivi, pari al 45% del totale mese, delle quali ben 47.000 (quasi un terzo del mese di ottobre) registrate l’ultimo giorno.
LE PREVISIONI DI CHIUSURA
Analizzando i canali di vendita, si osserva una debole crescita del 3,8% del segmento privati, a fronte di numeri più consistenti per le società (+11%) e il noleggio (+12,4%).
Federauto conferma le previsioni di chiusura dell’anno attorno ai 2 milioni di pezzi. Un obiettivo che, sottolinea Pavan Bernacchi, potrebbe subire “una ulteriore correzione verso l’alto se il Governo e il Parlamento non rinnoveranno il Super ammortamento sulle autovetture”, che “indurrebbe le aziende a una corsa contro il tempo per acquistare gli autoveicoli entro il 31 dicembre”.