Uno strumento innovativo, piccolo in termini di dimensioni, leggero e semplice da usare, che svolge una funzione importantissima per la sicurezza stradale degli automobilisti: debellare i principi di incendio che possono generarsi in caso di incidente d’auto.
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Se è vero che tutta la filiera automotive, concessionari compresi, è chiamata a fare della sicurezza stradale una vera e propria mission, ecco allora che nuovi dispositivi, come quello presentato da ESP – Fire Suppression Systems, azienda che ha sede a Villanova d’Asti, al workshop Fleet Safety, organizzato da Fleet Magazine con il patrocinio di Aniasa e dell’Osservatorio Top Thousand e svoltosi nei giorni scorsi a Roma presso la sede di Aniasa, diventano importantissimi.
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COME FUNZIONA
Il dispositivo di ESP inibisce i principi di incendio, sfruttando una nuova tecnologia: il principio è lo stesso degli aerosol, inventato dai russi per abbassare la temperatura dei motori delle navicelle spaziali destinate ad andare in orbita.
La tecnologia di ESP nebulizza potassio, producendo un getto di vapore che colpisce la fiamma e, gradualmente, la spegne. Per azionare lo strumento che, essendo di piccole dimensioni, può essere posizionato tranquillamente all’interno dell’abitacolo, basta togliere il tappo superiore e quello inferiore: sfregando quest’ultimo sul dispositivo, grazie all’ausilio di soluzioni chimiche, si aziona la nebulizzazione.
Come hanno spiegato i vertici dell’azienda, si tratta di uno strumento che può salvare la vita di chi guida, nel caso l’incendio divampi in auto. Ma, ovviamente, il dispositivo funziona anche in caso di incidenti domestici e sul luogo di lavoro. I vantaggi: non necessita di alcuna manutenzione, pesa poco – al massimo 365 grammi – non lascia residui e, soprattutto, non è tossico.
