Ridurre le risorse destinate all’autotrasporto nella Legge di Bilancio 2018 comporterebbe pesanti ripercussioni sul tessuto economico dell’intero Paese. Ne sono convinte le principali associazioni automotive (Federauto, Unrae e Anfia), che proprio ieri hanno inviato all’indirizzo del Governo una lettera firmata congiuntamente.
Con la missiva, rivolta al Ministro Graziano Del Rio, le associazioni reagiscono alla paventata riduzione dei fondi stanziati in favore del comparto dell’autotrasporto. Risorse che, sottolineano con fermezza, “è necessario non vengano ridotte in alcun modo”.
Dalla loro presenza, infatti, dipenderanno in larga parte “gli investimenti e lo sviluppo del parco circolante italiano dei veicoli industriali dei rimorchi e semirimorchi – pesantemente obsoleto – verso la necessaria sostenibilità economica e ambientale”.
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LEGGE DI BILANCIO 2018
Non è la prima volta che Federauto, Unrae e Anfia scendono in campo per difendere gli interessi del comparto in cui operano. La settimana scorsa, in particolare, avevano fatto sentire la loro voce insieme alle altre aziende della filiera automotive per reclamare l’inserimento delle automobili nel novero dei beni assoggettati alla misura fiscale del Super ammortamento (leggi il contenuto del comunicato stampa congiunto).
Ora tornano ad alzare il tono per attirare l’attenzione del Governo su una tematica particolarmente delicata. Ecco cosa succederebbe se, come si sta discutendo in questi giorni, nella Legge di Bilancio 2018, venissero ridotte le risorse destinate all’autotrasporto:
“Ogni riduzione delle risorse si ripercuoterebbe sugli investimenti delle imprese e conseguentemente sul mercato dei veicoli e sull’indotto, già penalizzati dalla crisi degli ultimi anni e dalla quale stanno uscendo con fatica in funzione del sostegno pubblico, ancorché non strutturale”.
IL RUOLO DELL’AUTOTRASPORTO
Le associazioni sottolineano l’importanza del settore dell’autotrasporto nell’ottica di uno sviluppo di intermodalità intelligente e ambientalmente sostenibile.
Ecco perché, per scongiurare questi effetti nefasti, si rivolgono al Ministro Del Rio esortandolo a “compiere ogni azione necessaria per impedire che in sede parlamentare venga operata la riduzione delle risorse già messe in conto per il comparto dell’autotrasporto”.
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