Gli scenari della concessionaria 2.0 in scena a Internet Motors 2018

La reattività è una dote di cui ogni dealer che voglia ottenere successo deve necessariamente attrezzarsi: è uno dei principali messaggi emersi nella prima giornata di Internet Motors Milano 2018, andata in scena oggi al Teatro Nazionale con grande soddisfazione degli organizzatori. “Duemila i registrati alla due giorni, oltre 700 persone presenti alla prima giornata dedicata ai dealer”, spiega entusiasta il CEO di MotorK Marco Marlia.

Reattività, dicevamo, rispetto alle innovazioni tecnologiche che investono in pieno un mestiere – quello del concessionario – invitato da anni a compiere un profondo processo di trasformazione digitale. Reattività anche nei confronti dei clienti, a loro volta sempre più immersi in questo stesso ambiente virtuale, al quale si affidano anche per la ricerca di un’automobile.

AUTOSCOUT24 A INTERNET MOTORS MILANO 2018

Nel corso della diciottesima edizione dell’evento di digital automotive, ideato da MotorK, Gioia Manetti di AutoScout24 è salita sul palco per presentare una ricerca commissionata a Nielsen sull’importanza decisiva di Internet nel processo di acquisto degli utenti, che si tratti di auto nuove o usate.

Dallo studio, in sostanza, emerge che quasi un terzo del campione di 1.000 persone intervistate inizia la ricerca dell’auto dai siti di annunci, diventati ormai fonti accreditate. Il 26% va dal concessionario mentre il 13% si affida al passaparola.

CAYU, IL NEGOZIO VIRTUALE DEL GRUPPO BARCHETTI

Tra le case history presentate durante Internet Motors Milano 2018 c’è il fenomeno “Cayu”, di cui vi abbiamo già dato conto nei mesi scorsi. Cayu, acronimo di Car for You, è il nome attribuito dal Gruppo Barchetti al suo progetto di virtual showroom. Si tratta di un negozio virtuale collocato all’interno del centro commerciale Elnos Shopping di Brescia.

Qui un robot (Cayuki) si occupa di tutto: dall’avvicinare i clienti, organizzare i test drive nell’area esterna e gestire la configurazione del veicolo, fino a far pagare l’acconto per l’acquisto e inviare l’auto a casa oppure in concessionaria. Tutte operazioni svolte in maniera semplicissima quanto disarmante.

Approfondisci: ecco il nostro articolo sul concessionario virtuale Cayu

BDC E CHATBOT

Veniamo quindi alla già citata reattività, intesa questa volta come velocità di contatto di un lead. Un’indagine di MotorK mostra dati interessanti in proposito. A cominciare dal fatto che il 44% dei contatti che arrivano ai siti delle concessionarie in una giornata avvengono in orari non lavorativi.

Il cliente medio, che ha un utilizzo frequente di app e e-commerce, è abituato ad avere tutto e subito. Ecco perché è di cruciale importanza rispondere alla sua richiesta di contatto nel minor tempo possibile. Oltre il 42% si aspetta di essere ricontattato entro 60 minuti da un’azienda nei confronti della quale ha mostrato interesse.

Questo è vero tanto più per un concessionario di successo. Soprattutto perché, se la chiamata del dealer avviene entro 60 secondi, i tassi di conversione dei lead arrivati in concessionaria aumentano circa del 391%.

Internet Motors Milano 2018

Per riuscire a essere così reattivi sono indispensabili strumento quali il BDC (Business Development Center) e i ChatBot, sistemi che sfruttano l’intelligenza artificiale per creare con l’utente una comunicazione di senso logico.

Leggi Anche: come funzionano i ChatBot? Ecco tutti i segreti

“Solo facendo convivere BDC e ChatBot si potrà rendere il lead management più scalabile, senza tuttavia perdere il valore di una conversazione ‘personalizzata’. Parlarne a Internet Motors ci aiuta a condividere questo pensiero con le centinaia di dealer che vi hanno preso parte”.

Marco Marlia, fondatore e CEO di MotorK

Come da tradizione, Internet Motors si concluderà domani con una giornata dedicata a Case, industry automobilistica e pubblicità interattiva.

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