Il personale rappresenta uno delle colonne portanti per il business dei dealer. Per questo è importante attrarre e scoprire talenti, da inserire in azienda. Una mano ai concessionari arriva dall’alternanza scuola-lavoro e dagli ITS (Istituti tecnici superiori).
In questo modo, i ragazzi possono mettersi in luce nelle varie attività che scandiscono la quotidianità di una concessionaria. Dall’altro lato, il dealer può scovare talenti da assumere per potenziare il personale e incrementare il proprio business, allargando gli orizzonti.
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ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
L’alternanza scuola-lavoro costituisce un nuovo format di apprendimento dinamico e attivo per le ragazze e i ragazzi dell’ultimo triennio della scuola superiore. Il motto è: “Non si impara solo in classe, non si cresce solo stando seduti dietro al banco”.
Per gli studenti è importante confrontarsi con il mondo esterno in un’azienda, prendersi piccole responsabilità, ottenere soddisfazioni, scoprire se stessi in contesti lavorativi, conoscendo meglio le proprie ambizioni e capendo sul serio come realizzarle. Sono tante le collocazioni in concessionaria: dall’officina (leggi qui l’importanza della formazione) al customer care. Un’esperienza a 360 gradi.
I dealer possono sfruttare l’alternanza scuola-lavoro per selezionare nuove figure in concessionaria, esaltando le loro qualità ai fini del business del dealer. Per aderire c’è un’apposita piattaforma del ministero dell’Istruzione, che semplifica l’incontro tra domanda e offerta.
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ISTITUTI TECNICI SUPERIORI
Un altro bacino da cui i dealer alla ricerca di personale possono attingere è rappresentato dagli ITS, ovvero gli Istituti Tecnici Superiori. Ce ne sono tanti sparsi per l’Italia. Si tratta di scuole ad alta specializzazione tecnologica, post diploma. L’obiettivo è rispondere alla domanda di aziende e imprese con nuove ed elevate competenze tecniche.
Dagli ITS escono ragazzi già formati, da impiegare nel service, nel gestionale o in altre aree della concessionaria. In questo modo istruzione tecnica e professionale crea un maggior raccordo tra il mondo del lavoro e quello dell’istruzione.
