Il mercato auto chiude il mese di aprile con il segno positivo, dopo 3 mesi consecutivi di flessioni. Secondo quanto diffuso dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, aprile 2019 ha visto un incremento delle immatricolazioni dell’1,5% con 174.412 auto vendute, rispetto alle 171.887 dello stesso periodo 2018. Grazie anche a un giorno lavorativo in più, che compensa quello perso a marzo.
BENE APRILE, MA LO SCENARIO RESTA PREOCCUPANTE
Il primo quadrimestre dell’anno riduce la flessione del mercato, allineandola ai risultati del primo bimestre, con un -4,6% e 712.196 auto immatricolate, che si confrontano con le 746.689 del periodo gennaio-aprile dello scorso anno.
“Nonostante il risultato di aprile, lo stato di salute del mercato auto rimane preoccupante e lo stimolo derivante dagli incentivi Ecobonus, peraltro indebolito dall’effetto negativo dell’ecotassa sulle vetture a più alte emissioni, potrà attenuare solo parzialmente gli impatti negativi di un contesto economico in peggioramento. La nostra stima per l’anno 2019 è stata rivista al ribasso da 1.888.500 a circa 1.850.000 immatricolazioni di autovetture, in calo del 3,2% rispetto al 2018 (già in flessione del 3,1% sul 2017), con oltre 60mila immatricolazioni in meno rispetto alle 1.910.600 dell’intero 2018, e con possibili rischi di ulteriori ribassi”.
Michele Crisci, presidente dell’Unrae, l’associazione delle Case automobilistiche estere.
CRESCONO LE FASCE PENALIZZATE DALL’ECOTASSA
Tornando al mercato, l’analisi delle immatricolazioni per fascia di CO2, elaborata dal Centro Studi e Statistiche di Unrae, mostra come i risultati di aprile – mese nel quale si sono verificate l’apertura della piattaforma e l’emanazione del decreto attuativo per l’ottenimento dell’Ecobonus – siano ancora influenzati dall’immatricolazione di auto ordinate prima del 1° marzo.
Le auto fino a 70 g/km, che beneficiano del bonus ma godono già di una loro crescita fisiologica, hanno mostrato immatricolazioni quasi triplicate (+269% in aprile e 1.718 unità), ma anche le fasce penalizzate dal malus continuano a evidenziare forti incrementi: +137% per quella da 161 a 175 g/km, +31% da 176 a 200 g/km, +113% da 201 a 250 g/km, +12% quella oltre i 250 g/km.
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CALA IL DIESEL, SALGONO BENZINA E GPL
L’analisi della struttura del mercato di aprile sotto il profilo delle motorizzazioni, conferma una drastica riduzione delle auto diesel (-22,5%), con una quota che scende di oltre 12 punti, per fermarsi al 40,5% del totale (43,1% nel cumulato gennaio-aprile). Parallelamente si incrementano di quasi 1/3 i volumi delle auto a benzina, che sfiorano in aprile il 45% di rappresentatività (+10,6 p.p.), al 43,3% in gennaio-aprile, e quelli delle auto ibride (+29,2%), che raggiungono nel mese il 5,4% di quota di mercato.
In crescita a doppia cifra anche il Gpl (+12,9%) che rappresenta il 6,9% delle immatricolazioni in aprile e il 6,7% nel 1° quadrimestre. Prosegue la forte flessione del metano, all’1,7% di quota di mercato, mentre le immatricolazioni di auto elettriche triplicano i volumi, allo 0,7% di rappresentatività in aprile.
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CRESCE IL NOLEGGIO
Dal punto di vista degli utilizzatori, il noleggio inverte la tendenza degli ultimi mesi, evidenziando la prima crescita dall’inizio dell’anno: +22,7% in aprile, al 32,5% di quota di mercato (+5,7 p.p.), con incrementi in quasi tutte le fasce coinvolte nel bonus/malus e -6,9% nel 1° quadrimestre, al 27% del totale.
Tale risultato è dovuto alla forte crescita stagionale del breve termine (+43,5%), per il rinnovo della flotta legato a una Pasqua posticipata, mentre cresce di un buon +12,1% il lungo termine grazie alla spinta delle captive.
I segmenti delle piccole e utilitarie si mantengono in aprile in territorio positivo, rispettivamente +20,1% e +1,6%, mentre un leggero calo ha interessato gli altri ad eccezione delle medie superiori (segmento D) che flettono del 10,2%.
OTTIMA PERFORMANCE DEI CROSSOVER
Fra le carrozzerie, la migliore performance di crescita continua a interessare i crossover, in aumento a doppia cifra e al 32,1% di rappresentatività. Un leggero incremento ha coinvolto nel mese le immatricolazioni delle berline, sostanzialmente stabili al 48,3% di quota.
Fatta eccezione per l’incremento delle coupé, tutte le altre carrozzerie evidenziano in aprile flessioni sostenute.
DISTACCO TRA NORD-EST E NORD-OVEST
L’analisi per area geografica conferma in aprile l’ampliamento del distacco fra il nord-est (dove si concentrano molti operatori del noleggio) e nord-ovest. Quest’ultimo, infatti, perde il 9,4% dei volumi immatricolati, scendendo di oltre 3 punti, al 28% di quota.
L’area nord orientale, invece, evidenzia una crescita di quasi il 10%, portandosi al 38,6% di quota di mercato. In aumento anche il centro e le isole, mentre il sud del paese perde il 2,8% delle immatricolazioni.