Quale è il trend delle aste di auto usate? Di sicuro, i concessionari sono sempre più protagonisti di questo settore, che è fondamentale per creare valore al dealer e all’intera filiera dei veicoli di seconda mano.
Ce ne ha parlato Basilio Velleca, promotore di una ricerca annuale sulle Case d’asta di veicoli d’occasione e uno dei massimi studiosi del mercato dell’usato in Italia, autore del libro “Usato 2021: il futuro dietro le spalle”, pubblicato nel 2018 dal Corporate Vehicle Observatory di Arval. Velleca ha un’esperienza trentennale nel mondo dell’auto, è responsabile della divisione consulting della società CWS Digital Solutions, che pubblica annualmente il Car & LCV Market Study & Forecast, l’unico studio previsionale (a cinque anni) del mercato delle vetture nuove ed usate.
ASTE DI AUTO USATE: I TREND
Il 2018, in particolare, è stato un anno estremamente positivo per le aste di auto usate. Le principali Case d’asta hanno fatto segnare infatti 31.616 vetture vendute attraverso questo canale, con un aumento del 24% rispetto al 2017. Se il nuovo ha un andamento altalenante (leggi la nostra analisi sul mercato dell’auto), l’usato nel 2018 ha superato le 5 milioni e 600mila unità, delle quali oltre 2,5 milioni sono le minivolture, le intestazioni temporanee alle concessionarie, che rappresentano uno dei principali terreni d’azione per le Case d’asta.
Il ruolo dei concessionari, a questo proposito, è in grande crescita: sono soprattutto i dealer (nel 43,5% dei casi) a rifornire le aste di auto usate, seguiti dai noleggiatori (30,9%). In media, poi, il 47% di queste vetture battute all’asta ha un’età compresa tra i due e i cinque anni, quindi un usato ancora giovane e affidabile.
Approfondisci: i trend dell’usato in Italia
LE PROSPETTIVE
Le prospettive del settore sono certamente positive: gli operatori, come Manheim, Adesa (ex CarsOnTheWeb), BCA, Auto 1 e Autorola, prevedono di poter passare nei prossimi 5 anni da una media di 6.300 vetture vendute, a quasi 21mila auto intermediate.
E il ruolo dei concessionari sembra essere sempre più determinante. Perché il ruolo delle società di aste di auto usate deve crescere? “Mentre mediamente un concessionario tiene in stock le vetture usate per circa 85 giorni prima di riuscire a venderle, la velocità di rotazione assicurata dall’intermediazione delle Case d’asta si aggira tra i 20 e i 30 giorni. Questo significa creare una grande quantità di risorse e generare una crescita del fatturato” spiega Velleca.