Il trend negativo confermato ad agosto torna finalmente in positivo nel mese di settembre segnando +12,71% tra Passenger Cars e Light Commercial Vehicles. Parliamo, infatti, di un totale di 154.705 veicoli immatricolati nel nono mese dell’anno.
Un bilancio che sale di qualche punto se si considerano le immatricolazioni ufficiali e parallele, aumentate di 19.136 targhe rispetto al 2018 (+12,85%). Nel cumulato annuo il mercato ufficiale si conferma negativo con 15.452 immatricolazioni in meno (-0,96%), mentre nel cumulato che considera anche il mercato parallelo rimane un positivo 1,46% (25.291 immatricolazioni in più).
IL MERCATO AUTO A SETTEMBRE: L’ANALISI
Con una giornata lavorativa in più rispetto a settembre 2018, il nono mese dell’anno si è chiuso con un grande segno più, rispetto al consistente calo di agosto (-3,29%).
Un aumento, quello di settembre, che sfiora quasi il 13% nella complessità del mercato:
- 147.027 vetture ufficiali
- 13.021 vetture parallele
- 12.678 LCV ufficiali
- 383 LCV paralleli
In questo panorama è palese come il canale delle importazioni non ufficiali abbia un peso determinante nel mercato, rappresentando esattamente il 9,01% del totale delle nuove immatricolazioni.
I TREND DELLE VETTURE, TUTTO POSITIVO O QUASI
Tutti i canali di vendita delle Passenger Cars ufficiali registrano un segno positivo, ad eccezione del Rac, facendo ben sperare in una ripresa del mercato.
Il canale dei privati cresce del 13,65%, con 10.306 immatricolazioni in più rispetto all’anno scorso, portando il saldo positivo del 2019 a +2,49%.
Attivo anche il canale delle vendite dirette aziendali (+11,32%) e del noleggio a lungo termine (+37,7%). Non proprio positivo il comparto del Rac (-4,59%), che non smentisce però il bilancio annuale positivo del 2,42%.
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Focus Auto-immatricolazioni
Se da un lato le auto-immatricolazioni calate del 2,29% sul versante dei dealer, troviamo un significativo aumento da parte delle Case costruttrici sfiorano un aumento del 79,21%.
Sebbene le targhe degli OEM siano pressoché raddoppiate, la diminuzione complessiva di km0 e demo prosegue nella sua flessione: i concessionari registrano 14.000 targhe in meno, mentre Case e importatori sfiorano le 35.000 immatricolazioni in meno.
Diminuisce di conseguenza anche il peso sull’intero mercato (meno del 13%), che ad agosto aveva raggiunto invece il 25% del totale.
COME SI CHIUDERÀ IL 2019 SECONDO DATAFORCE
Per i veicoli si prospetta una leggera flessione, secondo le previsioni di Dataforce, che chiuderà il 2019 con -2,7%. Il mercato auto quindi potrebbe arrivare a circa 1.860.000 unità, di cui il 59,6% acquistato dai privati e il 5,1% dalle aziende.
La restante market share sarà suddivisa tra noleggio a lungo termine (14,2%), breve termine (9,6%) e concessionari/costruttori (11,6%).
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PASSENGER CARS: LE BEST SELLER DI SETTEMBRE
Tra le Case, l’andamento di settembre ha determinato qualche aggiustamento nella top 10. Al primo posto troviamo sempre Fiat che, nonostante i 2 punti percentuali persi rispetto al 2018 sulla quota di mercato, nel nono mese dell’anno ha immatricolato 500 vetture in più.
Assoluta crescita per Volkswagen, arrivata seconda nel numero di immatricolazioni a settembre, quasi raddoppiando il numero di veicoli rispetto all’anno precedente con +44,49% (14.092 vetture nel 2019, contro le 9.753 del 2018).
Sul gradino più basso del podio appare Ford con 3,74% positivo e a seguire troviamo: Opel, Peugeot, Toyota, Renault, Citroën, Jeep e Mercedes.
MODELLI E SEGMENTI
Fiat Panda mantiene il primato di veicolo più venduto in Italia, accrescendo le vendite su base annua del 20,3% rispetto al 2018. Perde qualche punto percentuale nel mese di settembre (614 targhe in meno), ma senza danneggiare la sua posizione di prima in classifica.
Subito dopo appare Lancia Ypsilon (+29,53%), seguita da Jeep Renegade (+5,25%). Restano invece fuori dal podio Renault Clio, Fiat 500X, Dacia Duster, Citroën C3, Fiat 500, Volkswagen T-Roc e Dacia Sandero, che comunque si classificano tra le best seller del 2019.
Settembre chiude in negativo per il segmento delle vetture medie-grandi-lusso (-3,21%) e delle monovolume (-17,15%). Il nono mese del 2019 però cresce per tutti gli altri segmenti, specialmente le compatte (segmento C), i suv A-B di piccola taglia e i suv compatti, che segnano rispettivamente +39,88%, +31,23% e +23,42%.
Inaspettato exploit delle sportive che chiudono il mese con un clamoroso +107%.
ALIMENTAZIONI: QUANTO HA INCISO L’ECO-BONUS?
EV e PHEV sono i veicoli che hanno accesso agli incentivi statali, beneficiando di ingenti sconti contro una drastica diminuzione delle emissioni di CO2. A settembre le immatricolazioni delle vetture elettriche sono cresciute del 139%, mentre le ibride plug-in segnano +135%.
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Bisogna però non lasciarsi ingannare da queste cifre, poiché il parco elettrificato non ha ancora un’incidenza rilevante sulla totalità del mercato.
Brutto periodo per il diesel, che continua la sua caduta, seppur in maniera più contenuta a settembre (-1,43%). Tutto il contrario per le vetture a benzina che crescono del 31,81%, superando definitivamente le immatricolazioni a gasolio: 64.647 immatricolazioni benzina contro 62.616 targhe diesel.
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Segno positivo anche per le altre alimentazioni: GPL +46,9%, mentano +150%, ibrido +42%.