In termini di vendite auto Infiniti è un marchio in ascesa in Italia: lo dimostra anche e soprattutto il fatto che la rete, solo fino a qualche anno fa composta da un solo dealer, oggi può contare su 11 concessionari su tutto il territorio nazionale. Per risalire alle origini di questa evoluzione, abbiamo incontrato il pioniere dei dealer del brand premium di Nissan: il Gruppo Fassina, che oggi è Centro Infiniti per Milano e Padova. A introdurci nel mondo Infiniti, è proprio l’amministratore delegato Ado Fassina.
LA STORIA
“La nostra bellissima storia con Infiniti è iniziata nel 2008, quando abbiamo inaugurato il primo Centro Infiniti a Milano, seguito da quelli di Roma, Firenze, Bologna e Padova. Fino al 2014 abbiamo mantenuto l’esclusività del mandato su tutto il territorio nazionale” esordisce Fassina. L’arrivo di nuovi modelli, poi, in primis la Q30, ha richiesto l’ampiamento del network e, così, si è arrivati agli 11 concessionari attuali in Italia.
VIDEO: INTERVISTA A ADO FASSINA (GRUPPO FASSINA)
I NUMERI ATTUALI
Le vendite auto Infiniti sono in grande crescita. “A partire dal nuovo anno fiscale giapponese, ci stiamo assestando intorno alle 200-250 unità mensili”. La svolta è stata determinata dall’avvento nello showroom della Q30, vettura che ha consentito al brand di entrare nel segmento C. “Un netto salto di qualità in termini di volumi” lo definisce Fassina, sottolineando il passaggio dalle 30-40 unità al mese alle cifre attuali. Non a caso, proprio la Q30 (insieme alla QX30) ha avuto “un impatto bellissimo, la gente l’ha apprezzata e anche i volumi di vendita lo dimostrano”.
USATO E POST-VENDITA
Il business non sta crescendo solo in termini di vendite, ma anche nei settori dell’usato e dell’aftersales. “Ogni Centro Infiniti in Italia ha un punto di assistenza e un centro ricambi – conclude Fassina – Anche a Milano e a Padova si possono trovare vetture Infiniti usate, che abbiamo ritirato in permuta, oppure che a abbiamo acquistato in buy-back dalle società di noleggio“. Anche in questo settore, evidenzia il manager, il “mercato è molto attivo”.
