Una tiratura limitata di soli 920 pezzi. Un pick-up e un furgone prodotti da Ford con il marchio “Valentino Rossi” sono fra le novità più curiose di questo 2017. Il Ranger e il Transit portano la firma del brand del 9 volte campione del mondo di motociclismo, VR46. Il giro d’affari del pilota fuori pista vanta molte collaborazioni, e l’Ovale Blu si aggiunge a queste. Dalle immagini che circolano in rete, sembra essere un successo.
DALLE DUE RUOTE ALLE QUATTRO
Nato con la velocità nel sangue, la passione delle due ruote e con il senso degli affari. I veicoli che sposano il binomio “Ford Valentino Rossi” sono l’ennesima conferma dell’amore per i motori del campione, che con il suo marchio VR46, sigla una nuova iniziativa. Il pilota, stando a uno dei tanti aneddoti raccontati dal papà, all’età di due anni e mezzo ha avuto in regalo un motorino con rotelle, quasi subito rimosse. Da lì il resto è storia, come il numero 46, adottato dal padre nel Motomondiale e dal suo pilota giapponese preferito. E’ la conferma che i numeri portano fortuna. Per gli amanti della Casa costruttrice sempre al passo con l’innovazione e del doctor, si tratta di un’occasione per fare un giro presso il concessionario più vicino e raccogliere maggiori informazioni tecniche.
I VEICOLI “FORD VALENTINO ROSSI”
Il pick-up Ranger e il furgone Transit che uniscono Ford e Valentino Rossi sono destinati in 460 unità al mercato UK e 460 a quello europeo, disponibili da marzo. I veicoli sono in vernice total black o in grigio magnetico, con i loghi a contrasto VR46. Per il primo la motorizzazione è un 3.2 TDCi da 200 Cv 4×4, dotato di cambio manuale o automatico.
Il Ranger monta sospensioni per l’off-road, i pneumatici sono corredati da cerchi da 18”. L’abitacolo è rivestito da interni in nappa, sulla plancia spicca il sistema di navigazione, le luci sono a LED, e ci sono sensori di parcheggio e telecamera posteriore. Il Transit è spinto da un 2.0 TDCi, 170 Cv. Le sospensioni del furgone sono ribassate e, per il resto, le caratteristiche sono le medesime del pick-up. Per tutti i motociclisti, i sedili posteriori possono essere rimossi per agevolare il trasporto di un mezzo a due ruote.