I concessionari si confermano la principale fonte di approvvigionamento per le aste delle auto usate: il dato di fatto emerge da una ricerca sulle Case d’asta di veicoli d’occasione, effettuata nei mesi scorsi da CWS Digital Solutions.
Per approfondire queste statistiche di primaria importanza abbiamo interpellato Basilio Velleca, uno dei massimi studiosi del mercato dell’usato in Italia, autore del libro “Usato 2021: il futuro dietro le spalle”, pubblicato recentemente dal Corporate Vehicle Observatory di Arval.
Velleca ha un’esperienza trentennale nel mondo dell’auto, è responsabile della divisione consulting della società CWS Digital Solutions, che pubblica annualmente il Car & LCV Market Study & Forecast, l’unico studio previsionale (a cinque anni) del mercato delle vetture nuove ed usate.
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ASTE DI AUTO USATE: UN FENOMENO IN CRESCITA
Lo studio testimonia che le società di aste di auto usate (Autorola, Manheim, BCA e CarsOnTheWeb) si stanno affermando sempre di più, anche in Italia. La loro crescita nel nostro Paese è continua, pari all’8,8% annuo dal 2012 al 2017.
Questi player svolgono un ruolo di fondamentale importanza per il comparto delle auto di seconda mano: nel 2017 hanno intermediato, per i principali operatori di settore, ben 26.395 vetture di seconda mano, consentendo una gestione professionale degli stock e fornendo un aiuto importante sia all’offerta sia alla domanda di veicoli d’occasione dei trader italiani ed esteri.
“Queste aziende credono fermamente nello sviluppo del mercato italiano e prevedono tassi di crescita CAGR (Compound Annual Growth Rate) del proprio business del 18,6% per il periodo 2018-2022” spiega Velleca.
TABELLA 1: LA CRESCITA DELLE ASTE DI AUTO USATE IN ITALIA
Vendita auto all’asta | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 (stima) | Crescita 2012-2017 | Crescita 2018-2022 (stima) |
Totale | 17.335 | 17.280 | 19.768 | 21.747 | 24.235 | 26.395 | 31.499 | 8,8% | 18,6% |
Crescita sull’anno precedente | -0,3% | 14,4% | 10% | 11,4% | 8,9% | 19,3% |
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L’APPROVVIGIONAMENTO DELLE AUTO USATE
L’evoluzione delle fonti d’approvvigionamento delle Case d’asta segue i cambiamenti che sono occorsi negli ultimi anni nel mercato delle auto usate. Agli inizi del 2012, il noleggio a lungo termine rappresentava il canale di approvvigionamento più importante con una quota del 35,5% seguito da leasing e dealer (rispettivamente 23,9 e 23,7%), e dalle Case costruttrici, che contribuivano con una quota del 16,9%.
TABELLA 2: LE FONTI DI APPROVVIGIONAMENTO
2012 | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 (stima) | Crescita 2012-2017 | Crescita 2018-2022 (stima) | |
Leasing/soc./varie | 4.136 | 3.913 | 4.422 | 4.641 | 5.025 | 5.100 | 5.202 | 4,3% | 11,6% |
OEM | 2.395 | 2.994 | 3.385 | 3.569 | 3.845 | 3.269 | 3.641 | 2,2% | 12,5% |
Nlt | 6.150 | 4.280 | 4.735 | 5.059 | 5.788 | 7.122 | 8.338 | 3,0% | 16,0% |
Dealer | 4.113 | 6.093 | 7.225 | 8.477 | 9.576 | 10.904 | 14.318 | 21,5% | 24,2% |
Totale | 17.335 | 17.280 | 19.768 | 21.747 | 24.235 | 26.395 | 31.499 | 8,8% | 18,6% |
Nel 2017 i concessionari si sono affermati come la fonte principale con una quota pari al 41,3%. Per converso, è diminuito il peso del Nlt di 8,5 punti percentuali. Ciò è dovuto alle tendenze convergenti delle società di noleggio a lungo termine ad utilizzare piattaforme proprietarie d’asta per la vendita dei rientri da fine contratto e all’aumento del trade-in dei concessionari, legato all’evoluzione positiva del mercato.
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Secondo le proiezioni, quest’orientamento (ovvero la crescita dei dealer come fonte di approvvigionamento di veicoli usati) si rafforzerà ulteriormente, a scapito della diminuzione d’importanza delle altre fonti, nel quinquennio 2018-2022, in coerenza con l’andamento del mercato previsto dal Car Market Study & Forecast 2018-2022.