Mercato auto: in Europa rallenta ma punta sui servizi

Dealer Day, esposizione auto

Il mercato automobilistico è in crisi? In Europa il rallentamento esiste eccome, ma a livello mondiale si assiste a una crescita record del 44% negli ultimi dieci anni. A evidenziarlo sono gli ultimi dati di mercato auto divulgati da Quintegia al Dealer Day. “Chi vede un ridimensionamento del ‘vettore’ auto si sbaglia – ha ribadito Gabriele Maramieri, direttore generale di Quintegia -. Mai come oggi infatti l’automobile è diffusa nel mondo con 83,5 milioni di pezzi, tra autoveicoli e veicoli commerciali, venduti nel 2013: il 44% in più rispetto a dieci anni fa”.

E se i mercati maturi come quello europeo tendono inesorabilmente a rallentare, si assiste a un boom delle Case nei Paesi emergenti. A trainare la crescita, sempre secondo i dati di mercato auto di Quintegia, sono Cina (+440%), Brasile (+169%) e Russia (+125%). Ma questo non significa che in Europa l’auto abbia perso l’importanza. Da noi, al contrario, “l’auto non è più solo una ‘quattroruote’ ma un insieme di valori e servizi un tempo inimmaginabili e su queste leve deve puntare il settore: dal car sharing ‘low cost’ per i giovani all’auto cross mediale”, sostiene Maramieri.

Nella classifica del mercato automobilistico mondiale, il podio spetta alla Cina con 21,9 milioni di immatricolazioni, seguita dagli Usa (15,6 milioni), Giappone (5,3 milioni), Brasile, Germania, India, Russia e Regno Unito. Mentre l’Italia si trova al dodicesimo posto, con una perdita netta del 42,5% del mercato. Guardando invece al rapporto auto/abitanti, troviamo in prima posizione gli Stati Uniti, con 791 veicoli ogni 1000 abitanti, e poi Canada (624 auto), Ue (563) e Russia (300). L’Italia in questo caso conta ben 690 auto e veicoli commerciali ogni 1000 abitanti, dato superiore sia alla media mondiale (170) che a quella europea (563).

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