Ne fanno parte, ormai, oltre il 60% delle concessionarie del nostro Paese: un numero che sintetizza molto bene la funzione aggregatrice di AsConAuto nel settore del post-vendita automotive.
L’Associazione Consorzi Concessionari Autoveicoli ha chiuso un 2019 molto positivo: oltre 697 milioni di euro in termini di volumi d’affari e una crescita del +6,4% rispetto all’anno precedente.
“La nostra crescita economica, restata costante in anni molto difficili come 2019 e malgrado l’aggravarsi della congiuntura negativa del mercato, conferma il valore di entrare a far parte della nostra rete associativa” spiega Fabrizio Guidi, presidente di AsConAuto.
Il mondo del post-vendita, come è emerso dall’assemblea generale del Consorizio DOC Ricambi Originali qualche settimana fa (occasione in cui abbiamo incontrato e intervistato Guidi), sta vivendo un periodo di grande cambiamento, ma i numeri di AsConAuto confermano che la mission di anticipare i tempi in modo da aiutare i concessionari nel loro business quotidiano continua ad essere un fattore vincente.
I NUMERI DI ASCONAUTO
I numeri aggiornati di AsConAuto parlano di 23 Consorzi, 931 concessionari e 1.760 sedi operative con magazzini ricambi, 92 marchi rappresentati, 21.351 autoriparatori dislocati in 88 Province e 17 Regioni. I ricambi originali distribuiti dalla rete associativa, inoltre, hanno un valore netto che è superiore ai 5 miliardi di euro.
“AsConAuto non è solo composta da concessionari – ribadisce Guidi – ma anche da 21.016 autoriparatori affiliati: un grande patrimonio in affiancamento al personale dei Service delle concessionarie. Negli anni la logistica è diventata centrale per le imprese: strumento per costruire e ottimizzare legami e coordinamento tra fornitori, clienti e distribuzione. La nostra rete è una realtà operativa moderna, in adeguamento e in costante ricerca di un allineamento anche culturale ai cambiamenti in atto nel mercato globale”.
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AL CENTRO IL RICAMBIO ORIGINALE
Il progetto associativo di AsConAuto è stato preso come esempio da altro Paesi come la Spagna. Per questo, anche nel futuro rimarrà fedele al suo Dna. Come spiega Guidi, “un efficace e capillare presidio nel mercato domestico attraverso il ricambio originale è la chiave di volta del nostro sviluppo e del nostro positivo processo di crescita e la nostra squadra affronta con fiducia anche le sfide che ci attendono nel 2020, all’apertura della seconda decade”.
Nella videointervista, in particolare, Guidi indica la volontà che “le flotte di noleggio e di assicurazioni si convertano all’uso del ricambio originale”. Sfide importanti, in vista di un futuro in grande evoluzione.