Gli impatti dell’emergenza Covid-19 non tardano ad arrivare: vendite, noleggio e mercato hanno subito una forte flessione, già nei primi 15 giorni di marzo.
La situazione attuale ha indotto uno stato generale di allerta e anche i Costruttori si stanno attrezzando per riuscire a garantire gli standard di sicurezza.
Sebbene il DPCM non abbia imposto la chiusura di industrie e officine meccaniche, molti OEM hanno preso dei provvedimenti per i propri stabilimenti, al fine di minimizzare i rischi di contagio tra i dipendenti.
CORONAVIRUS: COME SI STANNO ORGANIZZANDO LE CASE
TOYOTA
Toyota sospenderà la produzione nelle sue fabbriche europee per fronteggiare la diffusione del virus: la prima a chiudere è stata una fabbrica in Francia, che nel 2018 aveva prodotto 250mila Yaris, le cui attività rimarranno sospese fino a nuovo avviso.
Questi gli altri stabilimenti interessati:
- Burnaston Deeside (Regno Unito)– dal 18 Marzo
- Kolin (Repubblica Ceca) – dal 19 Marzo
- Walbrzych e Jelcz-Laskowice (Polonia) – dal 18 Marzo
- Sakarya (Turchia) – dal 21 Marzo
FORD
Ford, allo stesso modo, ha annunciato che da domani sospenderà la produzione nei suoi principali stabilimenti europei, a Colonia e Saarlouis in Germania e a Craiova, in Romania, mentre la fabbrica di Valencia (Spagna) aveva già chiuso lunedì.
La misura, fanno sapere i vertici dell’Ovale Blu, è precauzionale e riguarderà tanto le fabbriche che producono motori, quanto quelle che producono auto.
VOLKSWAGEN
Stop anche per Volkswagen, anche se graduale: anche la Casa tedesca, a partire da ieri fino allo “sciogliete le righe” definitivo di venerdì, sospenderà l’attività di tutte le sue fabbriche in Europa per due settimane.
Per dare un’idea dei numeri, parliamo di 71 stabilimenti, di cui 28 in Germania, con quasi 300mila lavoratori tedeschi interessati dal provvedimento.
DAIMLER
Ultima in ordine cronologico, Daimler (Mercedes-Benz e Smart) ha annunciato ieri sera che nelle prossime due settimane chiuderà le fabbriche del nostro continente per contrastare l’epidemia di Covid-19.
Il provvedimento, attivo già questa settimana, coinvolge le divisioni, auto, van e veicoli commerciali. Ovviamente la misura potrebbe protrarsi in relazione alla diffusione del contagio.
FERRARI, LAMBORGHINI E PAGANI
Anche il lusso dice stop: Lamborghini lo ha fatto prima delle altre e già settimana scorsa ha chiuso fino al 25 marzo cuore produttivo a Sant’Agata Bolognese.
Anche Pagani ha già fermato le sue attività produttive fino al 25 marzo e il Museo Pagani fino al 3 aprile. Ferrari, invece, ha optato per tutelare i lavoratori, riducendone il numero negli stabilimenti e promuovendo lo smart working.
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GRUPPO FCA ANNUNCIA LO STOP ALLA PRODUZIONE
La sospensione temporanea degli impianti di produzione coinvolgerà le controllate FCA Italy e Maserati. Durante il mese di marzo gli stabilimenti in Italia, Serbia e Polonia saranno soggetti a una chiusura provvisoria, per rispondere alle norme sulla sicurezza e sul contenimento del Coronavirus.
La chiusura straordinaria rientra in un piano d’azione più ampio, studiato dal Gruppo per rispondere allo stato di emergenza che il nostro Paese sta vivendo. Inizialmente, infatti, era stata predisposta la chiusura di ciascuno stabilimento, per attrezzarlo ad accogliere al meglio le direttive sulla sicurezza.
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Di conseguenza la produzione ha subito forti rallentamenti, fino allo stop totale della produzione nei tre stati sopra menzionati.
“La sospensione temporanea consente al Gruppo di rispondere efficacemente all’interruzione della domanda del mercato garantendo l’ottimizzazione della fornitura”, dichiara FCA “In particolare, la sospensione della produzione viene attuata in modo tale da consentire al Gruppo di riavviare la produzione tempestivamente quando le condizioni del mercato lo consentiranno”.
Il blocco alla produzione sarà attivo fino al 27 marzo e coinvolgerà gli stabilimenti:
ITALIA
- Melfi
- Pomigliano
- Cassino
- Mirafiori
- Grugliasco
- Modena
SERBIA
- Kragujevac
POLONIA
- Tychy
“Il Gruppo utilizzerà queste sospensioni produttive per attuare revisioni dei processi di produzione e controllo qualità, a beneficio dei propri clienti e della produttività complessiva”, dichiara FCA.
GROUPE PSA: CHIUSI TUTTI GLI STABILIMENTI IN EUROPA
Anche PSA blocca la produzione in tutta Europa. La decisione viene comunicata dal Presidente del Direttorio in accordo all’unanimità con i membri dell’unità di crisi.
“A causa dell’accelerazione di casi gravi di COVID-19 in prossimità di alcuni siti produttivi, di interruzione di approvvigionamenti da parte di importanti fornitori, nonché del brusco calo dei mercati automobilistici, si è deciso di adottare il principio della chiusura degli stabilimenti si produzione dei veicoli”, dichiara Groupe PSA.
Le disposizioni straordinarie avranno validità fino al 27 marzo e vedrà nei prossimi giorni la chiusura di 15 stabilimenti in tutto il Vecchio Continente.
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GLI STABILIMENTI
Dal 16 marzo sarà interrotta la produzione negli stabilimenti di Madrid (Spagna) e Mulhouse (Francia).
Dal 17 marzo chiuderanno gli stabilimenti francesi di Poissy, Rennes e Sochaux, quello spagnolo di Saragozza, tedeschi di Eisenach e Russelsheim, inglese di Ellesmere Port e lo stabilimento di Gliwice in Polonia.
Il 18 marzo si bloccherà la produzione degli stabilimenti di Hordain (Francia), Vigo (Spagna) e Mangualde (Portogallo).
Infine il 19 marzo verrà interrotta la produzione a Luton (Regno Unito) e Trnava (Slovacchia).
GRUPPO BMW: STABILIMENTI CHIUSI, MA ASSISTENZA GARANTITA
Anche BMW annuncia la chiusura di tutti e 12 gli stabilimenti produttivi in Europa, per contrastare la diffusione del virus e tutelare i suoi dipendenti.
Le disposizioni avranno validità fino al 19 aprile: “Il gruppo BMW sta rispondendo al prevedibile sviluppo della domanda sui mercati automobilistici globali adeguando in questa fase iniziale i volumi di produzione e facendo pieno uso della vasta gamma di strumenti disponibili per massimizzare la flessibilità”, afferma Oliver Zipse, amministratore delegato.
Ad ognimodo BMW, Mini e BMW Motorrad garantiscono in tutta Italia i servizi di assistenza e mobilità per i tutti i clienti. I service delle concessionarie di BMW Group Italia assicurano gli interventi di manutenzione su auto e moto, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza imposte dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
“Questa attività riveste particolare importanza per tutti i mezzi in uso a operatori di pubblica utilità (come medici e infermieri) e alle forze di polizia impegnate per la sicurezza del territorio”, dichiara BMW Group Italia.
Garantiti anche tutti i servizi e le attività di assistenza erogate dalle concessionarie della Rete: “attraverso un presidio con personale presente in officina o a chiamata in caso di necessità”.
Restano dunque attivi i servizi Mobile Care, in caso di veicolo in panne, e di supporto ai tecnici per gli interventi di manutenzione in officina. Inoltre, è garantita anche la logistica dei ricambi distribuiti in tutti i Centri Service d’Italia dal magazzino di Volargne (Verona).
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MAZDA MY LAB WEB
A seguito della chiusura straordinaria della maggior parte dei Dealer italiani, Mazda sostiene la sua Rete con il progetto My Lab Web, uno strumento di e-learning a distanza, a sostegno di dealer e riparatori.
“La formazione MY LAB WEB si inserisce all’interno di MAZDA YUSHU”, dichiara la Casa giapponese,“il programma di sviluppo con l’obiettivo di accrescere le competenze e le capacità del personale della concessionaria Mazda a contatto con il Cliente, in modo da abilitarlo a offrire la migliore customer experience”.
Il progetto, accompagnato dall’hashtag #NonFermiamoIlCervello, si pone l’obiettivo di promuovere la formazione a distanza, rimanendo vicino alla propria Rete di concessionari e riparatori autorizzati e permettergli di essere pronti nel momento in cui le attività di vendita e manutenzione riprenderanno a pieno regime.