Costretti inizialmente a bloccare la produzione di veicoli per mettere in sicurezza gli impianti, molti Costruttori hanno deciso di partecipare attivamente all’emergenza Coronavirus, convertendo la produzione dei propri stabilimenti per produrre materiale sanitario a sostegno di medici e ospedali.
La diffusione del Covid-19 ha messo l’intero pianeta in una situazione di allarme sanitario e nelle ultime settimane abbiamo assistito a una rapida diminuzione di prodotti essenziali per contenere il contagio, a partire proprio da mascherine e disinfettanti.
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LE CASE CONVERTONO LA PRODUZIONE: ARRIVANO MASCHERINE E RESPIRATORI
L’emergenza sanitaria ha creato una vera e propria penuria di materiale sanitario: “Riguardo al problema più grave in questo momento, si dovrebbero poter comprare i ventilatori da terapia intensiva nei supermercati e le mascherine ad ogni angolo, e invece stiamo faticando”, afferma Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile.
Le richieste arrivano anche dal Governo britannico, il quale chiede sostegno alle Case automobilistiche inglesi di convertire la loro produzione, realizzando attrezzature sanitarie, mentre gli Stati Uniti cercano di studiare un piano d’azione con Ford e GM.
ŠKODA REALIZZA MASCHERINE FFP3
Presso il Centro di Sviluppo di Česana, la Casa boema ha perfezionato un processo di stampa 3D per la realizzazione di mascherine e respiratori FFP3, che assicurano il più alto livello di protezione.
Si tratta di respiratori che possono essere riutilizzabili, grazie al filtro sostituibile. In attesa delle dovute omologazioni e certificazioni, Škoda potrà realizzare fino a 60 respiratori al giorno lavorando a pieno regime. Condividendo, invece, questo progetto con Università e altre aziende dotate di stampanti 3D, la produzione giornaliera potrà viaggiare in ordine delle centinaia di unità.
Inoltre, a sostegno del Governo della Repubblica Ceca, Škoda ha già provveduto a inviare alcuni prototipi di respiratori e 100.000 tute protettive, realizzate sempre con la stampa 3D.
PSA COLLABORA CON AIR LIQUIDE
In risposta alle richieste del Governo francese, è stato istituito un consorzio di aziende per combattere il Coronavirus, sostenendo Air Liquide Medical Systems, azienda produttrice di respiratori polmonari.
Groupe PSA, facendo parte del consorzio ha inviato alcuni dei suoi collaboratori provenienti dal reparto Ricerca e Sviluppo, per collaborare come volontari all’incremento della produzione di respiratori, allo scopo di raggiungere le 10.000 unità prodotte entro la fine del mese di aprile.
MERCEDES-BENZ: ATTREZZATURE MEDICHE CON LA STAMPA 3D
Mercedes-Benz offre il proprio sostegno nell’emergenza Coronavirus, annunciando la produzione di singole componenti per le tecnologie medicali.
“Con il nostro team altamente specializzato, con anni di esperienza nella tecnologia di stampa 3D, siamo pronti a dare il nostro contributo alla produzione di dispositivi medici”, spiega Jörg Burzer, Membro del Board of Management di Mercedes-Benz AG, Production and Supply Chain, “A tal fine, siamo anche in contatto con il governo statale del Baden- Württemberg. La nostra competenza e conoscenza specialistica è disponibile per la produzione, ora spetta al settore della tecnologia medica contattarci. Le nostre stampanti 3D sono sicuramente disponibili”.
La tecnologia di stampa 3D è già stata impiegata dalla Casa per la produzione di prototipi e componenti plastiche, ma ora potrà essere utilizzata per scopi medici.
FIAT INIZIA LA PRODUZIONE DI MASCHERINE
Fiat ha deciso di convertire la produzione di uno dei suoi stabilimenti in Asia. L’annuncio arriva dall’amministratore delegato Mike Manley, in una lettera ai suoi dipendenti, spiegando che data l’emergenza, la fabbrica inizierà a produrre mascherine facciali, contando di raggiungere un milione di unità al mese per donarle agli operatori sanitari.
FERRARI E FCA INCREMENTERANNO LA PRODUZIONE DI VENTILATORI
“Tanti di voi sapranno che in Italia i nostri team di engineering e del manufacturing insieme ai colleghi della Ferrari stanno collaborando con Siare Engineering, una delle poche aziende che producono respiratori, per aiutarli a raddoppiare la loro produttività. Poter reindirizzare le nostre risorse a sostegno di chi ne ha più bisogno mi rende orgoglioso di far parte di questa azienda”, prosegue Manley nella sua lettera ai dipendenti.
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LAMBORGHINI: VISIERE CHIRURGICHE E MASCHERINE
Alcuni reparti produttivi dello stabilimento di Sant’Agata Bolognese sono stati riconvertiti per produrre mascherine e visiere chirurgiche. L’iniziativa di Lamborghini, avviata in collaborazione con l’Università di Bologna, permetterà di realizzare 1.000 mascherine al giorno e attraverso l’impiego della stampa 3D potranno essere prodotte fino a 200 visiere al giorno.
Il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche, diretto dal Professor Francesco Saverio Violante, si occuperà dei test di controllo qualità, prima della consegna in ospedale.
SEAT: DAI TERGICRISTALLI AI RESPIRATORI
Il Consorzio Zona Franca a Barcellona ha riunito le sue aziende – HP, Letta e Seat – cercando di sfruttare le proprie competenze per sostenere medici e ospedali.
Dopo attente valutazioni, la Casa spagnola ha convertito parte della sua produzione per realizzare respiratori, adattando i motorini elettrici dei tergicristalli.
“La modifica di una linea di assemblaggio che produce un sottotelaio, un componente di un’automobile, e la possibilità di trasformarla per produrre i respiratori, è stata un duro lavoro in cui sono state coinvolte molte aree dell’azienda e l’abbiamo fatto in tempi record, una settimana”, afferma Sergio Arreciado, dell’area Ingegneria di Processi di Seat.
In questo tempo, infatti, 150 collaboratori delle diverse aree produttive stanno lavorando a pieno regime per realizzare il modello definitivo di respiratore, attualmente sottoposto a test di omologazione.
“Solo il pensiero che abbiamo cercato di aiutare a salvare una vita e tutto questo lavoro sarà valso la pena”
Fcancesc Sabaté, Ricerca e Sviluppo Seat.
TESLA INSIEME A SPACE X
“Tesla produce automobili con sofisticati sistemi di condizionamento e SpaceX realizza veicoli spaziali con sistemi di supporto vitali. I ventilatori non sono dispositivi complicati, ma non possono essere prodotti all’istante”, dichiara Elon Musk in risposta alle richieste di aiuto.
È chiaro come la produzione di attrezzature sanitarie non possa essere improvvisata, ma ad ogni modo Tesla, in collaborazione con SpaceX ha dato la piena collaborazione per fronteggiare questa emergenza.
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BYD: DALLE AUTO ELETTRICHE ALLE MASCHERINE
Il caso Byd, il principale Costruttore cinese di auto elettriche, ha dato il via alla riconversione delle Casa per la produzione di materiale sanitario.
Nel giro di un mese, infatti, Byd ha destinato parte dei suoi stabilimenti produttivi alla realizzazione di mascherine e disinfettanti, raggiungendo la fabbricazione di 5 milioni di mascherine e 300.000 bottiglie di disinfettanti al giorno.
Ogni attrezzatura è stata poi certificata dal Governo cinese, che ne ha garantito la qualità.