Abbiamo imparato a fare tutto attraverso uno schermo. Aperitivi su Zoom, acquisti tramite e-commerce, riunioni di lavoro su Slate e il cinema sul pc. Se c’è una cosa che il lockdown ci ha insegnato, è il potere della tecnologia, che ci permette di far tutto senza allontanarci dal divano. Anche acquistare un’auto, persino testarla.
A partire dal 2017, sono stati registrati 281 investimenti in Realtà Aumentata (AR) e Virtuale (VR), per un totale di oltre 2,3 miliardi di dollari. Quello dell’AR è, attualmente, uno dei principali mercati di sviluppo a livello globale. E continuerà ad esserlo. Le previsioni di crescita affermano, infatti, che la spesa mondiale in AR e VR dovrebbe raggiungere i 161 miliardi di dollari entro il 2023, con un tasso di crescita annuo composto a cinque anni del 78,3%.
REALTÀ AUMENTATE E AUTOMOTIVE
L’adozione delle tecnologie digitali è uno dei principali cambiamenti che stanno investendo l’Automotive. Cambiamento che riguarda non solo l’introduzione di soluzioni volte a rendere la guida più sicura e confortevole, ma anche progettazione e produzione. La Realtà Virtuale – dichiarata tecnologia abilitante della Smart Factory dal Piano Nazionale Industria 4.0 – ha preso ormai residenza nelle fabbriche, trasformandone i processi produttivi. Conseguentemente, la tecnologia, compresa quella AR, si è infiltrata nei saloni dei concessionari, trasformando le modalità di rapporto tra venditore e cliente, dalla scelta del veicolo fino al momento d’acquisto.