La parola d’ordine è intrattenere!
In questi ultimi mesi siamo diventati degli esperti digitali, professionisti di web conference e webinar. Gli smartphone ormai sono oggetti inseparabili e tutti ci ostiniamo a dire che “si lavora più di prima”. Riusciremo a tornare alla normalità? Alcuni non vedono l’ora, altri invece lo trovano impossibile. Quel che è certo, il digitale si è conquistato uno spazio fondamentale nelle nostre vite e con sé ha portato nuove opportunità.
Insieme a Federica Lodigiani, Account Manager Event Marketing di SayWhat, cerchiamo di capire quali vantaggi possono portare gli eventi digitali al business dei Concessionari. Iniziamo però con i 3 consigli per realizzare un evento perfetto: emozione, interazione e capacità comunicativa.
Il mercato dell’auto si trova ad affrontare una crisi mai vista: dal crollo delle immatricolazioni alle richieste di sostegno che si fanno sempre più urgenti, per non parlare dei lanci delle novità auto 2020, passati in sordina oppure rimandati.
Ma non tutto è perduto, perché come abbiamo visto, durante il lockdown la richiesta di auto non si è azzerata, ma è diventata digitale. Le persone passano online la maggior parte del proprio tempo: chi era in procinto di cambiare auto ha avuto modo di approfondire le proprie ricerche e magari fantasticare sull’auto dei sogni.
COME SI ORGANIZZA UN EVENTO DIGITALE IN CONCESSIONARIA
Gli eventi sono sempre stati una linfa vitale per il settore automotive, che si trattasse di Saloni, Conferenze, Kermesse. Anche i Concessionari hanno sfruttato queste occasioni mondane per fare business, consolidare i rapporti con i clienti di vecchia data e trovare nuovi acquirenti.
Leggi anche: come cambierà il mestiere del Dealer dopo il Coronavirus?
SayWhat, come altre agenzie di organizzazione di eventi, ha da sempre gestito gli eventi nel mondo fisico, sfruttando anche la dimensione digitale. “Ovviamente, dopo questa emergenza, ci siamo dovuti reinventare: abbiamo costituito un team di professionisti, per la parte tecnologia, di motion design, mapping 3D, creativi, per cercare di rispondere a quella che è una necessità, ovvero digitalizzare gli eventi”, spiega Federica Lodigiani.
Le soluzioni sono tra le più disparate, dalla visita virtuale dello showroom fino al test drive in realtà aumentata. “Abbiamo la possibilità di rielaborare completamente la Concessionaria in 3D, nella quale l’utente può entrare, vedere le automobili e anche interfacciarsi con un venditore, facendo domande e chiedendo informazioni”.
L’elemento chiave quindi è rendere l’esperienza digitale quanto più interattiva possibile, che si tratti di uno spettacolo o un evento, il cliente deve sentirsi parte dell’esperienza, se non addirittura protagonista.
IL NETWORKING DIVENTA DIGITALE
Che detta così sembra una cosa scontata, ma prima di saltare a conclusione affrettate, capiamone meglio il significato.
I Concessionari sviluppano e consolidano la propria area di business affidandosi alla territorialità. Certo non è un discorso che vale per tutti, molti Dealer (specialmente i più grandi), vantano una clientela distribuita su più città o Regioni, mi riferisco più che altro ai piccoli e medi concessionari, il cui bacino di clienti risiede nelle zone vicine alla sede.
È anche vero, però, che i clienti prima di recarsi in concessionaria esaminano con un’attenzione chirurgica tutte le offerte presenti sul web, valutando e confrontando i prezzi e le occasioni: questo significa che un potenziale acquirente è disposto anche a spostarsi un po’ se l’offerta conviene.
Approfondisci: come i Dealer possono sfruttare i marketplace?
“Fino ad oggi abbiamo sempre fatto degli eventi fisici, il cui obiettivo era quello di trovare visibilità in ambito digitale, a partire anche dai social network”, afferma Federica Lodigiani. In quest’ottica gli eventi digitali acquistano subito un grande potenziale: “Quello che io posso fare in uno spazio limitato come lo showroom, in questo modo io lo rendo fruibile a un numero di utenti potenzialmente illimitato”.
DALL’EVENTO AL TEST DRIVE
“Negli ultimi anni sono state sviluppate delle tecnologie che hanno assimilato il test drive alla logica del videogame. Noi abbiamo voluto fare un passo ulteriore, cioè quello di rendere live anche il momento di prova dell’auto”, la vettura, guidata da un collaudatore, viene visualizzata degli utenti in streaming in modo del tutto interattivo, “possono decidere cosa vedere dell’auto, gli interni o gli esterni, ma anche fare delle domande direttamente al collaudatore, che essendo in diretta risponde nell’immediato”.
QUANTO COSTA UN EVENTO DIGITALE?
Più o meno di un evento fisico? “Dipende dalla tecnologia richiesta dal progetto, più tecnologia metti e più il costo sale, ovviamente, ma allo stesso tempo la stessa tecnologia si potrebbe applicare anche a un evento fisico. A volte un evento digitale potrebbe anche costare meno di un evento fisico, perché non si hanno quei costi fissi che rientrano nella regia di un evento, come il catering o il personale di accoglienza”.