Dopo due mesi di lockdown in cui il mercato ha raggiunto i minimi storici, maggio sembra dare un po’ di respiro ai veicoli usati, registrando anche un leggero positivo sulle due ruote.
Mentre il mercato del nuovo continua ad accusare il colpo, i veicoli di seconda mano sembrano iniziare una lenta ripresa, nonostante siano stati registrati 86.462 passaggi di proprietà in meno rispetto al 2019, al netto delle minivolture.
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MARCATO DELL’USATO A MAGGIO 2020: UNA LENTA RIPRESA
Già il 2020 era iniziato in rosso per i passaggi di proprietà delle auto, mentre i motocicli registravano ormai sei mesi fa quasi il 4% in più rispetto a gennaio 2019.
I mesi di chiusura totale hanno bloccato anche il mercato dell’usato, ma a differenza di marzo e aprile, lo scorso mese è riuscito a contenere le perdite, registrando solo un -23,8% totale rispetto a maggio 2019.
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Le vetture hanno infatti registrato 186.054 passaggi di proprietà, esclusi i trasferimenti temporanei a nome del concessionario, contro i 266.866 dello scorso anno: per ogni 100 autovetture nuove ne sono state vendute 190 usate e 181 nel periodo gennaio-maggio.
Tutti i dati sono riportati nell’ultimo bollettino mensile “Auto-Trend”, l’analisi statistica realizzata dall’Aci sui dati del PRA, consultabile sul sito dell’Automobile Club d’Italia.
PRIMO SEGNALE POSITIVO PER LE DUE RUOTE
Ottimi risultato per i motocicli, che come di consueto si concentrano nella stagione primaverile. Si registra infatti un +0,2%, tradotto in termini di media giornaliera in un ancor più incoraggiante +10%.
I passaggi di proprietà delle due ruote superano le 58.300 unità, sempre al netto dell’effetto distorsivo delle minivolture.
MOTORIZZAZIONI: CRESCONO LE GREEN
In deciso aumento le auto elettriche usate, che nel mese di maggio sfiorano il +10%, e le ibride a gasolio usate, che superano il +71%. Un segnale deciso che va a confermare i progetti di elettrificazione previsti per il nuovo decennio.
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Il diesel che fino a pochi mesi fa deteneva oltre il 50% della market share dell’usato, a maggio conquista solo il 48% del totale dei passaggi di proprietà, mentre il benzina continua a farla da padrone nelle prime iscrizioni.
BATTUTA D’ARRESTO PER LE RADIAZIONI
Frenano gli acquisti e il parco circolante continua a crescere: secondo le stime dell’Aci l’età media delle vetture italiane è 11,5 anni e tutti i segnali evidenziano chiaramente un peggioramento nei prossimi mesi.
Si ipotizza infatti che quest’anno il 20% delle auto avrà più di 18 anni e apparterrà, dunque, alle classi di emissioni più inquinanti.
Ne è una chiara testimonianza il brusco calo delle radiazioni di autovetture e motocicli, che a maggio hanno registrato rispettivamente -56% e -55%, evidenziando un tasso unitario di sostituzione dello 0,62: ogni 100 auto iscritte ne sono state radiate 62.