Da domenica prossima, 15 novembre 2020, scatta l’obbligo di dotare l’autovettura di pneumatici invernali o, in alternativa, di avere sempre a bordo le catene da neve. Le tempistiche restano invariate, ma il Governo ha concesso la possibilità di recarsi in officina nonostante il lockdown.
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Nei giorni scorsi, le associazioni di categoria Assogomma, Aniasa, Airp e Federpneus avevano lanciato un appello al Governo, chiedendo una proroga alla scadenza del cambio gomme. Richiesta accettata solo in parte dalle istituzioni: il cambio gomme potrà essere effettuato anche dopo il 15 novembre, a patto di avere già le catene a bordo.
SÌ AGLI APPUNTAMENTI IN OFFICINA
È concesso recarsi dal gommista muniti di autocertificazione, in qualsiasi zona ci si trovi (gialla, arancione o rossa), sia rimanendo all’interno del proprio Comune di residenza o domicilio, sia spostandosi altrove. Per farlo dopo il 15 novembre, però, sarà necessario avere a bordo le catene da neve, altrimenti vige il divieto di circolazione.
Recarsi in officina per il cambio stagionale è infatti considerata una motivazione di necessità e l’attività di montaggio e smontaggio di pneumatici, con relativa vendita, è riconosciuta dal Governo come “Attività di vendita al dettaglio ammesse nell’allegato 23” del Dpcm 3 novembre 2020.
Le regole per i clienti
Andare dal gommista è consentito per ragioni di sicurezza stradale e per adempiere a specifici obblighi di legge, a patto che si rispettino le vigenti prescrizioni sanitarie. Fortemente consigliato è fissare un appuntamento, così da evitare gli assembramenti, mentre è obbligatorio indossare i dispositivi di sicurezza individuali per l’intera permanenza in negozio e rispettare il distanziamento interpersonale.
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Le norme per i gommisti
Così come i clienti, anche gommisti e concessionari hanno il dovere di rispettare le misure di contenimento del virus negli ambienti di lavoro. Per loro, vige l’obbligo di rispettare e far rispettare il distanziamento sociale e utilizzare, sia al chiuso che all’aperto, la mascherina.
Inoltre, è compito dell’esercente dilazionare gli ingressi dei visitatori e impedire loro di sostare all’interno del locale più del tempo necessario. Infine, permane l’obbligo di apporre all’ingresso un cartello che indichi il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente all’interno dell’officina.