“Automotive: un futuro complesso ma possibile”, le riflessioni EscarGo

mercato auto, i risultati di giugno 2022

Sta per chiudersi un anno sui generis, dove l’evento del secolo, la pandemia da Covid 19, ha stravolto dinamiche sociali ed economiche a livello mondiale. Il settore dell’automotive, per sua natura in costante evoluzione, a dispetto delle numerose difficoltà, si presenta come un macro contenitore di opportunità e di nuove sfide.

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L’auto in generale rimane al centro della mobilità come bene imprescindibile, soprattutto in questo particolare periodo in cui viene considerato il mezzo più sicuro con cui spostarsi, ma il suo mercato assiste a dinamiche diverse: se da un lato le case produttrici stanno aumentando l’offerta della mobilità elettrica in risposta a esigenze di sostenibilità sempre più pressanti, dall’altro il settore dell’usato sta vivendo un periodo vivace, insieme al car sharing e a formule di noleggio a breve e lungo termine via via sempre più appetibili e accessibili. I due principali binari su cui l’automotive sembra muoversi sono quindi l’elettrico (e l’ibrido) e l’usato.

LE RIFLESSIONI DI SILVIO DICIOLLA DI ESCARGO

Silvio Diciolla, Amministratore Delegato di Escargo, realtà leader della moderna logistica in Italia, fa il punto della situazione su quelle che sono le nuove esigenze del mercato e le prospettive per il futuro.

Connessione, sicurezza e sostenibilità

Credo che parole chiave di questo mercato che sta cambiando velocemente siano connessione, sicurezza e sostenibilità. In questo senso le auto di nuova tecnologia rappresentano una risposta concreta al bisogno di muoversi rispettando questi parametri e le case automobilistiche stanno già producendo o progettando veicoli anche full elettrici a costi accessibili per rispondere alle richieste.

Silvio Diciolla EscarGo
Silvio Diciolla, amministratore delegato EscarGo

Società di car sharing e di NLT rinnovano gradatamente i parchi auto inserendo soluzioni sempre più flessibili, favorendo l’aumento di mezzi semi nuovi nel settore dell’usato, dove grazie ad attività di remarketing e smart repair chiunque può trovare il veicolo che più risponde alle proprie necessità. Il futuro con ogni probabilità vedrà il prevalere dell’elettrico e dell’ibrido plug-in, che abbracceranno tutto il parco mezzi circolante: privati, flotte aziendali, mezzi pubblici.

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Un mondo sempre più digitale

Ma in uno scenario in cui il digitale sta avanzando velocemente, la mobilità elettrica sta guadagnando terreno, e il settore dell’usato detiene ancora un peso significativo, occorre semplificare i processi, siano essi di fruizione, che di vendita o di rifornimento.

Diciolla riflessioni fine anno

 

Ed è solo la logistica moderna, che da sempre misura il polso del settore automotive, che è in grado oggi di favorire tutti gli operatori coinvolti in questo particolare momento di transizione, riducendo la iper-segmentazione del mercato, continuando a dialogare con tutti i suoi interlocutori e offrendo servizi in linea con nuove e vecchie esigenze. L’auspicio per il 2021 è che con la corretta iniezione di liquidità nei vari settori si possa generare la ricostruzione di quelle basi dei mercati demolite dalla crisi conseguente la pandemia, così da tornare presto a operare con serenità.

 

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