Le automobili si sono evolute e, con loro, si è dovuta evolvere la manutenzione. Per riparare un’auto danneggiata, oggi, intendersene di motori e carrozzeria non basta più. È necessario saper manovrare hardware e software e gestire in sicurezza le batterie elettriche ad alta tensione.
Come funziona allora la manutenzione dei modelli più all’avanguardia? Abbiamo cercato di scoprirlo partendo da uno dei brand più evoluti dall’automotive, famoso per produrre non auto ma computer su ruote. Ecco cosa abbiamo imparato visitando uno dei Tesla Service della provincia milanese.
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COME FUNZIONA LA MANUTENZIONE DI UNA TESLA
Il team di tecnici Tesla
Gli addetti con cui abbiamo fatto conoscenza, più che elettrauti, sembrano dei professionisti del tech. Per entrare a far parte del team Tesla, d’altronde, più che essere un navigato meccanico è necessario essere un esperto di software, pc e diagnostica. E, su tutto, sono richieste skill trasversali come capacità di lavorare in team e spiccate doti comunicative. L’obiettivo principale, ancor prima della messa in moto del veicolo, è la soddisfazione del cliente.
Gli step della manutenzione di una Tesla
Dopo aver fatto la conoscenza dei professionisti del Service, ci siamo messi nei panni di un cliente. Fingiamo di possedere una Tesla e che questa cominci a perdere colpi. Cosa facciamo? Apriamo la nostra Tesla App e, nella sezione apposita, descriviamo i problemi riscontrati. A questo punto sarà il Service a ricontattarci.
Subito dopo, i già citati esperti di software eseguiranno un check diagnostico della nostra vettura da remoto – over the air non sono solo gli aggiornamenti ma anche i controlli. Se la problematica può essere gestita via etere, il problema verrà risolto immediatamente tramite l’invio di un nuovo firmware alla vettura e non ci sarà la necessità di far visita all’officina, in caso contrario verrà fissato un appuntamento entro gli 8 giorni successivi.
L’appuntamento al Service…
Grazie alla connessione a internet delle vetture Tesla e alla manutenzione predittiva via etere, i tecnici avranno già ordinato gli eventuali pezzi di ricambio prima del nostro arrivo in officina. I tempi di manutenzione sono, naturalmente, variabili, ma in media non superano i 150 minuti. In caso di interventi lunghi almeno 4 ore, un Uber ci riaccompagnerà a casa, per poi riportarci a ritirare l’auto una volta pronta. Mentre se la pratica richiede qualche giorno in più, ci verrà fornita una vettura sostituiva, se disponibile di gamma superiore.
L’appuntamento al service può avvenire anche in modalità touchless. Lasciando cioè la vettura al Service anche fuori dagli orari di apertura, senza la necessità di un contatto fisico con gli operatori Tesla.
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… o sotto casa
Se, invece, l’intervento non richiede la messa sul ponte della vettura, se cioè l’intervento necessario è “mobile capable”, non avremo bisogno di recarci presso il Tesla Service. Sarà il Tesla Service a venire da noi, a casa o in ufficio secondo necessità. Parliamo del Mobile Service, l’officina itinerante del brand, che raggiunge le auto ovunque si trovino per risolverne i problemi in mezz’ora o poco più.
Anche in questo caso, la proceduta è touchless. Non c’è bisogno di scender giù al parcheggio, basta aprire la vettura tramite app e, una volta ricevuta la notifica di intervento concluso, richiuderla da remoto.
