La nota crisi dei chip e gli strascichi del Covid stanno condizionando in maniera importante il mercato dell’auto (guarda i dati di luglio): non si tratta soltanto dei numeri, che ad agosto cresceranno grazie agli incentivi, ma anche di trend che si stanno affermando nel nostro Paese e in tutta Europa.
Si riscontra infatti, a livello generale, un maggiore interesse per le auto usate, che tra l’altro per la prima volta sono interessate dalle agevolazioni. Allo stesso tempo, però, anche i piazzali dell’usato sono in sofferenza, a causa sia del già citato appeal, sia della mancanza delle vetture provenienti dal noleggio, in particolare dal settore del noleggio a breve termine, che lo scorso anno, a causa della crisi, ha naturalmente inflottato pochissimo.
AUTO USATE: INTERESSE IN CRESCITA
I trend in questione sono testimoniati dai dati: secondo le stime della società di consulenza AlixPartners, la mancanza di semiconduttori è destinata a portare nel 2021 a un calo della produzione di ben 3,9 milioni di veicoli in tutto il mondo. Ciò significa minore disponibilità di auto nuove in concessionaria e un maggiore appeal per l’usato, che, come sappiamo, ha costi inferiori. Un aspetto, quest’ultimo, non trascurabile in questo periodo storico che stiamo vivendo.
Non a caso, un recente studio di AutoScout24 evidenzia come la carenza di auto nuove e l’attenzione crescente verso quelle di seconda mano stia spingendo in alto i prezzi delle auto usate: in Italia, ad esempio, il costo medio di queste ultime, dall’inizio dell’anno ad oggi, è aumentato del +3,1% (17.670 euro). Stesso discorso negli altri Paesi, con la Germania che ha registrato addirittura un incremento dei prezzi superiore al 6%, seguita dal Belgio (5,7%) e dall’Austria (+4,9%).
Leggi anche: incentivi vs mancanza di prodotto, come trovare un equilibrio?
CALA LA DISPONIBILITÀ
Al contempo, la disponibilità di auto usate è in calo: lo dimostra il fatto che gli annunci dei rivenditori su AutoScout24 nel nostro Paese sono calati del -14%, mentre le richieste di auto usate sono aumentate del +12%. In generale, l’usato è in salute: i passaggi di proprietà, a giugno, sono cresciuti del +15,5% rispetto allo stesso mese del 2019. Un trend di crescita che si verifica anche negli altri mercati europei.
IL RUOLO DEGLI INCENTIVI
L’interesse per le auto usate, in particolare per quelle “fresche”, ovvero le Euro 6, è destinato ad aumentare ulteriormente in queste settimane, grazie agli incentivi stanziati con il Decreto Sostegni bis, che riguardano anche le vetture di seconda mano di ultima generazione, a fronte della rottamazione di vetture di oltre 10 anni.
L’usato, dunque, è destinato a dare un contributo al rinnovo del parco circolante italiano. Almeno fino a quando i fondi per le agevolazioni non si esauriranno. Ecco perchè, come richiesto più volte dalle associazioni automotive, sarà importante dar seguito agli incentivi, rifinanziandoli anche nei prossimi mesi ed evitando pericolosi e già noti meccanismi di “Stop & Go”.