Mentre il mercato automotive arranca, messo alle strette dal chip shortage e dalla conseguente carenza di automobili nuove, il settore dell’usato compensa, fornendo agli acquirenti le uniche vere vetture in pronta consegna: quelle second hand.
Nel 2021 il comparto dell’usato ha segnato una crescita a doppia cifra: +13,2% sul 2020, e una flessione di appena un -2,3% rispetto al 2019 pre-Covid. Anche il 2022 è iniziato a gonfie vele, con crescite mensili anche superiore al +30%. Assieme alle vendite, sono cresciuti anche i prezzi delle auto usate, aumentati del 15% nell’ultimo anno.
La tendenza è chiara, e ai concessionari non resta che diventare veri esperti dell’usato. Ecco allora qualche informazione utile per conoscere aspettative e necessità di chi ha intenzione di acquistare un’auto usata.
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COSA HANNO COMPRATO I CLIENTI DELL’USATO
Le auto di seconda mano più richieste sono le utilitarie, che hanno guadagnato un +20% sul prezzo negli ultimi tre anni. Grande interesse anche per berline e citycar, rispettivamente al +15% e 16% (fonte: brumbrum). Parecchi fan segnano anche le monovolumi (+12%), le station wagon (+13%), e, infine, i suv (+10%).
Per quel che riguarda le alimentazioni, il powertrain che ha aumentato di più i propri costi è il Gpl: le vetture a gas oggi costano +22%. Cresce anche il costo delle ibride (+17%), delle benzina (+15%), diesel (+12%) e metano (+10%). L’unica tipologia di auto ad aver abbassato i propri prezzi nel settore dell’usato sono le elettriche che, rispetto al 2019, costano circa l’8% in meno. Calo compensato dai prezzi di listino del nuovo che è aumentato dell’11% nell’ultimo anno.
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COSA COMPRERANNO I CLIENTI DELL’USATO
Per quel che riguarda i prossimi mesi, le previsioni di AutoScout24 prevedono che sarà il diesel l’alimentazione prediletta dagli acquirenti dell’usato: scelta dal 56% di chi ha intenzionate di acquistare un’auto usata nel 2022. Seguono le vetture a benzina, scelte dal 34% dei futuri compratori.
Le auto elettrificate continuano a rappresentare una fetta ridotta del mercato, ma con ampi margini di crescita. Mentre un anno fa era appena il 3% degli acquirenti a essere interessato alle auto green di secondo mano, oggi la percentuale è triplicata, arrivano al 9%.
