Un futuro di nuove opportunità proposte agli addetti ai lavori del mercato post-vendita: i riflettori si sono accesi sull’aftersales sabato 9 aprile a Venezia nel corso di AComeService, prima tappa di un innovativo progetto itinerante di AsConAuto, organizzato in collaborazione con BtheOne.
Una giornata intensa, che ha riscontrato l’interesse dei numerosi operatori presenti: responsabili di officine autorizzate e indipendenti, carrozzerie, concessionarie, Case auto e aziende specializzate. Contenuti e networking hanno caratterizzato 15 incontri e workshop distribuiti su tre sale, pensati per i protagonisti di una filiera che sta vivendo un momento di profondo rinnovamento ed è alla ricerca di indicazioni sulle strategie da attuare per il futuro.
“Siamo qui per riaffermare che i concessionari hanno un ruolo centrale all’interno del loro territorio. Con manifestazioni come queste vogliamo concentrarci sulle loro possibilità di fare business e di fare rete. Non dimentichiamo che il Service pesa per il 10 per cento nel fatturato, ma vale ben il 30% della redditività” ha spiegato Fabrizio Guidi, presidente di AsConAuto.
ACOMESERVICE: POST-VENDITA E SICUREZZA
“La sicurezza sarà il tema su cui ci concentreremo. Quella che offre chi ripara le vetture con i ricambi originali e le procedure di cui la nostra filiera si fa portatrice. A tutti gli effetti una filiera che vede i concessionari investire in formazione e standard. Nell’autoriparazione bisogna fare sempre di più i conti con tariffe di manodopera che si vorrebbero scontate: ma sulla sicurezza delle vetture e il diritto del conducente e sul conservarla originale non si può mediare. Mantenere originale la vettura è un diritto del proprietario e la sicurezza è quella che la nostra filiera offre” ha aggiunto Guidi.
La rete AsConAuto “ormai copre per intero la cartina geografica del Paese dando vita a un progetto unico in Europa. Oggi l’80% dei concessionari italiani, attraverso l’Associazione, ha esteso il presidio del proprio territorio, garantendo l’accesso alla filiera del ricambio originale a oltre 23.000 autoriparatori“.
Leggi anche: MOBILITYhub on Track, la Mobility Transformation protagonista a Venezia
L’IMPORTANZA DI FARE RETE
Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto, ha ribadito l’importanza di “fare rete”. “In un quinquennio si è drasticamente ridotto nel nostro Paese il numero dei concessionari auto: da 5.000 a 1.200“.
“Il mercato si è diradato e i soggetti, che sono rimasti attivi, non sono solo i più solidi ma anche quelli più capaci di ripensare il loro lavoro. Noi crediamo nel fare Rete. Infatti, Federauto, in questi anni, è riuscita nell’intento aggregando direttamente la maggior parte dei Concessionari Italiani. Ma crediamo anche nel fare squadra, come quella rappresentata dalla completa sinergia fra Federauto e AsConAuto”.
L’ECCELLENZA DEL MONDO AUTOMOTIVE
Durante la giornata è stata protagonista l’eccellenza del mondo automotive: Umberto Zappelloni, responsabile dell’inserto mobilità de Il Foglio, ha attivato il coinvolgimento dei partecipanti attraverso appassionanti interviste di approfondimento.
Sono intervenuti Sly Soldano, fondatore dello Sly Garage Factory, Sergio M. Savaresi, docente del Politecnico di Milano e alla guida del team vittorioso nella competizione internazionale per auto a guida autonoma, e Horacio Pagani, Founder & Chief Designer di Pagani Automobili.