Incentivi auto, 270 giorni per immatricolare: sollievo per l’automotive

incentivi auto: la situazione a novembre 2020

Uno tra i punti più discussi degli attuali incentivi per l’acquisto di nuovi veicoli a basse emissioni è stato rappresentato dai termini per la conferma dell’operazione. Il tempo massimo, cioè, da trascorrere tra la prenotazione del bonus statale e l’effettivo acquisto della vettura.

In seguito alle richieste delle associazioni il governo ha scelto così di prolungare i termini per la comunicazione degli estremi dell’acquisto. Lo ha fatto con l’articolo 40 del cosiddetto “DL Semplificazioni fiscali” (Decreto-Legge 21 giugno 2022, n. 73 – in vigore dal 22 giugno)

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DA 6 A 9 MESI

Attraverso questa norma, approvata dal Consiglio dei ministri su proposta del ministro dello Sviluppo Giancarlo Giorgetti, i termini per la conferma dell’operazione e per la comunicazione degli estremi dell’acquisto sono estesi da 180 a 270 giorni, dunque da sei a nove mesi.

Abbiamo dato seguito a un’esigenza sollevata da più parti” ha affermato il ministro Giorgetti. Riferendosi tanto alle case auto, la cui produzione è rallentata dalla carenza di materie prime e dalla situazione geopolitica; quanto ai concessionari, i cui piazzali faticano a riempiersi a causa dei ritardi sui nuovi ordini.

IL COMMENTO DI UNRAE

A rappresentare il sentiment di tutta la filiera automotive è stata Unrae. “Il termine di 180 giorni era assolutamente insostenibile con l’attuale e perdurante crisi delle catene di fornitura globali, che stanno rallentando pesantemente i tempi di produzione dei veicoli. I 270 giorni, benché inferiori ai 300 richiesti, sono senz’altro un termine più adeguato alla reale situazione, che fa uscire operatori e consumatori da una estrema incertezza riguardo all’effettiva possibilità di fruire degli incentivi. Desideriamo ringraziare il Ministro Giorgetti, il MiSE e il Governo tutto per aver accolto questo appello con una misura che va nella giusta direzione per il buon funzionamento dell’ecobonus”.

“L’auspicio adesso è che si proceda anche verso l’allargamento della platea dei beneficiari alle persone giuridiche, escluse unicamente per motivi di budget, includendo le vetture aziendali e i noleggi, in particolare il noleggio a lungo termine a privati, traino indiscusso della transizione ecologica nel mercato auto”.

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