Mancano i ricambi, concessionaria deve riacquistare l’auto

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Dopo tre mesi di mancate risposte, a causa di parti meccaniche non reperibili sul mercato, il proprietario di un’automobile da poco comperata e pagata in un unica soluzione ha ottenuto che la concessionaria riacquistasse il mezzo al prezzo di vendita.

È INTERVENUTO L’ADICONSUM

È avvenuto nel Trevigiano grazie all’intervento dell’Adiconsum, l’associazione di consumatori che fa capo alla Cisl. L’episodio riflette ancora una volta come le difficoltà nei trasporti internazionali e la carenza di materie prime e di componentistica a livello globale non cessi di provocare disagi in vari comparti, compreso, appunto, quello dell’automotive.

Il cliente in questione aveva comperato una Jeep nuova, pagandola circa 30 mila euro, ma, dopo poco, la vettura aveva manifestato malfunzionamenti tali da rendere inevitabile la sostituzione in garanzia di alcuni elementi meccanici ed elettronici.

Senza incentivi si mette a rischio l'occupazione del settore automotive

Dopo un’attesa durata tre mesi, non vedendo gli effetti assicurati dal venditore, l’uomo si è rivolto all’Adiconsum che ha indotto il concessionario a confrontarsi ancora una volta con il cliente. Il mancato ricevimento dei componenti necessari a riparare il mezzo ha costretto il rivenditore a non poter adottare altra soluzione se non quella di riprendersi l’automobile e rifondere interamente l’acquirente.

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