Il social media marketing, per le concessionarie, è una strada da percorrere senza indugi. Su questo concetto punta molto Matthew Watkins, esperto in web marketing e social media nel settore automobilistico e consulente di molti dealer attraverso l’agenzia Watkins Media. “Per funzionare, i social media devono essere monitorati con attenzione dal management di ogni dealer – spiega Watkins – perché, a differenza dei vecchi media, non basta investire in questi canali ma bisogna essere attivi, coinvolti e partecipi nel dialogo con il consumatore”.
Secondo il consulente automotive, un passo obbligato per mettere in piedi strategie di social media marketing in concessionaria è investire su Facebook. Tra le varie piattaforme online, infatti, quella creata da Zuckeberg vanta la penetrazione più alta in assoluto nel nostro Paese. “Oltre il 50% degli italiani ha un profilo su Facebook e ci passa in media 2 ore e mezzo al giorno. Questo rappresenta un’ottima opportunità per iniziare una social media strategy”. Detto ciò, non esiste una strada collaudata e ciascuna azienda dovrà sperimentare e individuare i social media più adatti alle proprie esigenze. “La cosa importante – avverte Watkins – è essere consapevoli che le regole sono cambiate: la concessionaria deve essere trasparente con il consumatore, cosa che spesso è mancata nel passato”.
Il secondo social media più diffuso in Italia, dopo Facebook, è Google+ e il consulente automotive suggerisce ai dealer di non sottovalutarlo. Il motivo è presto detto: “Le ricerche sugli smartphone sono in costante crescita e Google sta puntando sempre di più sui servizi di geolocalizzazione. In quest’ottica, è fondamentale essere trovati dai potenziali clienti a livello locale e Google+ (legandosi a Google Places) offre questa possibilità, di cui un concessionario oggi non può più fare a meno”.