I tempi di consegna delle auto nuove, spesso troppo lunghi, hanno portato al “boom” del mercato delle auto usate.
Con più domande e sempre meno prodotto in vendita l’aumento dei prezzi ha coinvolto anche il mercato dell’auto di seconda mano, con i privati che rappresentano una scelta più importante rispetto al passato.
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Cosa controllare prima dell’acquisto auto usata
Per evitare una truffa con le auto usate il consumatore esegue scrupolosamente una serie di attente verifiche. È bene ricordare che acquistando tra privati non c’è nessuna garanzia mentre il professionista che vende l’auto usata ha l’obbligo di legge di fornire una garanzia legale di conformità di 24 mesi (che può essere ridotta a 12 mesi previo accordo tra le parti).
Storico revisioni
La prima verifica che viene effettuata è quella relativa allo storico delle revisioni. Quando si acquista un’auto usata si controlla tramite la targa che il chilometraggio riportato sia quello registrato nello storico delle ultime revisioni a cui l’auto è stata sottoposta. Uno strumento utile, oltre a innumerevoli app sul tema, è quello di consultare il sito del Portale dell’automobilista.
Tagliandi presso rete ufficiale
Come previsto dall’ex Direttiva Monti, oggi Regolamento EU 461/2010, il tagliando può essere effettuato dove si vuole e non solo presso la rete ufficiale della Casa costruttrice. Infatti è dal 2002 che i veicoli in garanzia non sono più obbligati a sostenere la manutenzione ordinaria presso la rete di assistenza ufficiale del Costruttore ma ci si può rivolgere al proprio “meccanico di fiducia“, a patto che sia qualificato.
Come riuscire, però, a confrontare queste versioni e confutare ogni dubbio, se chi ci vende l’auto non può fornirci documentazione in merito?
Con il numero di telaio e data di immatricolazione si può accedere al servizio di CarFax, leader del settore, e al costo 15 euro circa ottenere tutte le informazioni sui passaggi in officina dell’auto desiderata.
CarFax incrocia i dati delle revisioni con quelli degli ingressi in officina. Così è possibile confrontare cronologicamente date e revisioni, oltre a richiami ufficiali, per scoprire qualcosa in più sullo storico dell’auto.
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Storico manutenzione
Si può ricostruire la storia dell’auto anche grazie allo storico tagliandi e manutenzione che è, di conseguenza, fondamentale per scoprire i lavori effettuati sull’auto e la sua manutenzione ordinaria fatta nel tempo.
Le fatture riportano il chilometraggio che deve essere in linea con quello rilevato durante le revisioni.
È importante che non ci siano buchi temporali o chilometrici e che i componenti d’usura (come la cinghia di distribuzione) siano stati sostituiti con i tempi consigliati dalla Casa auto.
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Incidenti e visure
In Italia ed Europa ci sono normative stringenti per ragioni di privacy che non permettono di risalire allo storico dei sinistri di un’auto prima della data di acquisto a proprio nome.
Tuttavia la legge italiana prevede che un venditore d’auto usate abbia l’obbligo di comunicare eventuali incidenti subiti dall’auto.
La banca dati di tutti i sinistri dell’IVASS (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) è consultabile solo dai titolari dei dati personali presenti nel database, dalle compagnie assicurative e da organi giudiziari e pubbliche amministrazioni competenti in materia.
A meno di scomodare figure professionali appartenenti a questi ambiti per un “favore personale” di controllo è bene concordare una visione con il proprio meccanico o carrozziere di fiducia.
Così da poter identificare eventuali incongruenze, utilizzando un ponte sollevatore per auto per vedere la zona inferiore, altrimenti difficilmente analizzabile (telaio, longheroni, portiere).
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Diritto di ripensamento e trattativa
Nel caso questi controlli vengano effettuati dopo l’acquisto dell’auto, bisogna ricordare che il cliente ha il diritto di recedere dal contratto di acquisto di un’auto usata, senza indicarne le ragioni, entro 14 giorni.
Se invece il cliente rimane intenzionato all’acquisto dell’auto usata anche in presenza di difetti, solitamente si tratta sul prezzo evidenziandoli.
Il prezzo medio di un’auto usata viene regolato nel mercato dei professionisti dal listino dell’usato Eurotax.