Quali veicoli cercheranno gli automobilisti nel 2023? È questa la domanda a cui l’osservatorio di AutoScout24 sul mercato italiano ha cercato di dare una risposta.
Secondo i dati rilevati dal marketplace di automotive europeo, negli ultimi mesi il business delle auto nuove ha registrato una crescita significativa, nonostante un 2022 archiviato con il segno negativo (-9,5%). Il rialzo rilevato da Autoscout24 è andato in scena sia a dicembre dello scorso anno (+20,3% rispetto al 2021) che a gennaio 2023 (+19,3%).
Un trend decisamente positivo, giunto nonostante le difficoltà che il settore ha dovuto superare negli ultimi anni, tra ritardi nelle consegne dei veicoli, l’indisponibilità delle vetture e, nell’ultimo periodo, l’aumento significativo del costo del carburante.
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Quali sono le auto preferite dagli italiani?
Proprio quest’ultima problematica è un fattore molto determinante del comportamento d’acquisto degli italiani. Tra coloro che hanno intenzione di comprare un’auto nuova nei prossimi mesi, oltre un terzo (36%) ha cambiato idea sulla scelta. Il 23% è passato da voler acquistare una vettura con motore termico a una ibrida/elettrica. Il restante 13% vorrebbe passare a una vettura termica meno potente e che consumi meno.
Scelte che inevitabilmente si riflettono sulle preferenze degli automobilisti in Italia verso il tipo di alimentazione del loro nuovo mezzo. Al primo posto gli italiani indicano le ibride (33%), seguite dalle auto alimentate a benzina (32%).
In calo il diesel (23%) che comunque distanzia quasi del 20% le elettriche, incapaci di superare il 4,6%.
Un mercato, quello dei veicoli full-electric che non riesce ancora a decollare a causa di due fattori principali: la scarsa autonomia delle batterie (35% del campione) e il loro costo elevato (33%). Altro aspetto decisamente importante è quello dell’assenza cronica di colonnine di ricarica sul territorio italiano. Una problematica segnalata dal 20% delle persone intervistate da Autoscout24.
Un trend che potrebbe subire un’inversione di tendenza grazie agli incentivi: con il giusto impulso economico, oltre quattro utenti su dieci intenzionati ad acquistare vetture tradizionali (diesel o benzina), sarebbero disposti a orientarsi su vetture elettrificate.
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Perché dovrei acquistare un’auto nuova?
Tra le motivazioni principali che spingono gli italiani a preferire l’acquisto di un’auto nuova rispetto all’usato, vengono indicate a pari merito la fiducia e l’abitudine, entrambe al 17%.
Tutto questo considerando che bisogna avere il budget adeguato per acquistarla. Quest’ultimo si attesta a 28.900 euro, un dato in crescita del +12,9% rispetto alla rilevazione dello scorso anno (25.600 euro).
La maggior parte degli automobilisti intervistati acquista una nuova vettura o per il puro piacere e voglia di cambiarla (25%), o per necessità di sostituirla perché ormai datata (38%). Un aspetto, quest’ultimo, che può realmente favorire il rinnovo del parco circolante, dato che la vettura da cambiare ha in media circa 10 anni, ma per il 27% ha 15 anni o più.
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Questione di gusti
Tra i modelli più ricercati dagli italiani nel 2023 al primo posto ci sono SUV, crossover e fuoristrada, indicati da ben il 62% del campione (+21% rispetto 2022), seguiti a distanza dalle berline (20%).
I colori più richiesti sono l’intramontabile nero, segnalato da un terzo del campione. La grande novità di questa classifica è il grigio, che con il 28% ha scalzato il bianco, che si posiziona così al terzo posto. Sono pochissimi gli automobilisti interessati ad acquistare colori più particolari come il giallo o il verde.
Per quanto riguarda la “sezione” optional cresce l’attenzione verso i dispositivi di sicurezza, soprattutto attiva. Tra le funzionalità e gli accessori che non possono mancare nelle auto degli italiani primeggiano l’ABS, l’ESP, l’ASR o il TCS, segnalati da ben l’81% degli utenti (lo scorso anno era del 67%).
Seguono i dispositivi di assistenza durante la guida (60%), come ad esempio il mantenimento corsia e l’adaptive cruise control, il sistema di infotainment (navigatore, sistema audio, ecc.) segnalato dal 55% del campione e il cambio automatico da quasi un automobilista su due.
