Ai dealer conviene occuparsi di ricarica?

A partire dal 2035 non si potranno più vendere nuove vetture endotermiche. I concessionari diventano concessionari di mezzi esclusivamente elettrificati e, senza aspettare il termine imposto dall’Ue, i dealer hanno già iniziato a trattare il commercio di EV, spinto anche dagli incentivi statali dello scorso anno.

Sempre più auto elettriche in showroom hanno portato alla necessità di installare colonnine in concessionaria. Parallelamente, per promuovere la vendita di auto a batteria e offrire ai clienti una customer experience completa e soddisfacente, si è arrivati a installare presso la concessionaria ulteriori punti di ricarica a disposizione dei clienti.

Ma vestire il ruolo di gestore di colonnine e vendere strumenti per la ricarica casalinga è davvero una scelta conveniente per i concessionari? Analizziamo i pro e i contro della questione.

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OCCUPARDI DI RICARICA: I VANTAGGI…

A quelle imprese che si prendano l’onere di installare colonnine di ricarica in aeree pubbliche, lo Stato ha riservato un fondo pari a 700 milioni di euro, da concedere tramite fondo capitale fino al 40%. Il Bonus Colonnina è senz’altro un’agevolazione all’installazione di colonnine in concessionaria e offre la possibilità di ammortizzare l’investimento necessario.

Per quel che riguarda l’esperienza di acquisto, la presenza di colonnine in concessionaria migliora la qualità del servizio offerto e aumenta la competitività dell’impresa. Una colonnina è anche dell’ottima pubblicità in grado di attrarre nuovi clienti: se ogni giorno ricarico l’auto fuori dal tuo showroom, sarà senz’altro portato a entrarci al momento in cui necessiterò di un’auto nuova.

Decisamente competitiva e vincente anche l’idea di inserire nel pacchetto di vendita una wallbox ad accompagnare la nuova vettura elettrica: incentivo decisamente interessante per i clienti, anche considerato l’alto prezzo di listino che ad oggi contraddistingue gli EV. Strategia, tra l’altro, spesso attuata dai costruttori, che inseriscono gli accessori di ricarica come optional durante il lancio di nuovi modelli sul mercato.

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…E GLI SVANTAGGI

Il principale ostacolo è rappresentato dai costi. Le auto elettriche non si acquistano per via della mancanza di infrastrutture, e allora perché le case auto non costruiscono tutte la propria rete – sul modello Tesla – per spingere le vendite?

Perché costruire e mantenere una rete di infrastrutture di ricarica costa tanto, troppo. E se l’investimento è importante per una brand automobilistico figuriamoci per una concessionaria. Il guadagno ipotizzabile per le ricariche non giustificherebbe la spesa.

C’è poi la questione di spazio. È necessario avere un piazzale abbastanza grande da garantire il parcheggio e possibilità di manovra alle auto in carica, oltre a quelle esposte. C’è poi da esaminare la questione sicurezza, perché di certo non tutti i dealer possono permettersi uno staff che controlli la stazione h24.

E, a proposito di staff, l’ultimo problema è proprio quello del personale. I commerciali della concessionaria sono esperti di auto, non di ricarica. Possono consigliare la vettura più adatta ad ogni cliente, ma sarebbe in grado di fare lo stesso quando si parla di wallbox o colonnine? Bisognerebbe assumere nuove persone o investire sulla formazione.

La soluzione sta nelle Case Auto?

Considerati i pro e i contro, viene da pensare che la giusta soluzione risieda nell’alleanza tra concessionari e case auto. Se all’investimento per l’infrastruttura provvede il brand automobilistico, il dealer può permettersi di investire in personale e formazione. E si contribuirebbe non solo a migliorare il servizio offerto al cliente, ma anche a promuovere una mobilità sostenibile.

Qualcuno, d’altronde, lo sta già facendo. Audi ha portato le colonnine HPC nelle sue concessionarie e lo stesso hanno fatto Toyota e Lexus con le stazioni di ricarica Enel X Way. Stellantis, invece, punta alla vendita dei suoi propri prodotti. Anche in questo caso, ci sarà da capire come la situazione potrà evolversi con il passaggio al contratto di agenzia

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