Nonostante il mercato delle auto usate sia diventato “meno losco” nel corso degli anni, la manomissione del contachilometri è ancora diffusa in tutto il mondo.
Questa pratica estremamente scorretta danneggia un mercato, quello dei veicoli usati, estremamente importante per l’automotive, con perdite pari a milioni di euro causate da venditori poco trasparenti. Una situazione che purtroppo sembra destinata a non cambiare nel prossimo futuro.
Ed è proprio sulla disonesta pratica dello “schilometraggio” che si è concentrata la quarta ricerca annuale compiuta da carVertical.
Uno studio, quello condotto dalla società nella raccolta di dati per il settore automobilistico, che ha voluto fare luce su quali sono i modelli di auto vendute in Italia vittime del maggior numero di manomissioni del contachilometri.
La ricerca ha analizzato i veri rapporti storici sulle auto che gli utenti di carVertical hanno acquisito tra novembre 2022 e novembre 2023.
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Attenzione a comprare auto tedesche: potrebbero essere “schilometrate”
È la Opel Zafira l’auto che secondo la ricerca di carVertical è più soggetta alla manomissione del contachilometri in Italia.
Il 10,49% di queste monovolume controllate durante lo studio era “truccata”. Una percentuale significativa, che suggerisce che una Zafira su 10 nel nostro Paese potrebbe avere il chilometraggio originale contraffatto.
A completare la poco onorevole Top 5 delle auto più schilometrate ci sono:
- Opel Insignia (9,63%)
- Audi A7 (9,27%)
- Porsche Panamera (7,1%)
- Subaru Impreza (6,75%)
Tra i 20 modelli più soggetti a manomissione in Italia, tre sono prodotti dal brand di Rüsselsheim am Mainl. Sul mercato, esiste una forte domanda di veicoli usati di classe economica in buone condizioni, il che spiega perché le Opel sono così popolari tra i truffatori.
“Il 4,82% di tutte le auto che abbiamo controllato in Italia – spiega Matas Buzelis, responsabile della comunicazione di carVertical – aveva subito una frode sul contachilometri e la media dei chilometri scalati dal contachilometri è stata di più di 78.000“.
L’acquisto di un’auto con il chilometraggio alterato “si traduce sempre – conclude Buzelis – in spese di gestione imprevedibili e in una maggiore svalutazione dell’auto“.
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Un fenomeno che non conosce brand
In linea generale, è più semplice scalare i chilometri dai veicoli moderni, dal momento che richiedono meno interazione fisica. Essendo le auto sempre più interconnesse, ai criminali basta solo avere l’adeguata attrezzatura per “schilometrare” le vetture, aumentandone artificialmente il valore.
Manomissioni che, secondo gli esperti, sono difficili da rilevare senza scavare nel passato del veicolo usato. Nonostante sia un fenomeno che riguarda nella maggioranza dei casi auto economiche, delle 20 auto più soggette a manomissione in Italia, nove sono comunque di classe premium.
I truffatori sono infatti ingolositi dalla possibilità di manomettere la lettura del contachilometri di marchi come Audi, Volvo, Porsche, Land Rover o Mercedes-Benz per guadagnare più denaro.
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Quali sono le auto più “trasparenti” sui chilometri?
La Peugeot 308 è l’auto con il minor numero di manomissioni in classifica, con una quota del 3,62%. Il che significa che è 3 volte più rischioso acquistare una Opel Zafira rispetto ad una 308.
La Mercedes-Benz Classe ML (3,73%), l’Alfa Romeo Giulia (3,9%), la Fiat Tipo (3,99%) e la Mercedes-Benz Classe E (4,04%) sono anch’esse tra le auto con meno alterazioni del chilometraggio.
Quando si cerca un veicolo usato, nessuno può sentirsi al riparo dai truffatori, quindi è importante controllare il chilometraggio storico e il registro dei danni di un’auto.
Effettuare un test drive e sottoporre l’auto a un’ispezione presso un concessionario di fiducia riduce le possibilità di acquistare un veicolo in cattive condizioni. In caso contrario, gli acquirenti rischiano di perdere denaro e di compromettere la propria sicurezza.
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