Numerose lamentele da parte dei consumatori sono giunte a Federcarrozzieri, l’associazione nazionale delle officine automobilistiche. E a lamentarsi è chi guida un’auto elettrica: nel mirino i costi della ricarica, in costante aumento.
“Da diverse settimane stiamo ricevendo lamentele da parte degli automobilisti che segnalano un costante aumento dei prezzi delle ricariche per le auto elettriche in Italia” ha dichiarato Davide Galli, presidente Federcarrozzieri.
“Questi aumenti sembrano del tutto ingiustificati considerando il trend dei prezzi dell’energia e si aggiungono agli aumenti che stanno interessando altri settori dell’industria automobilistica, dalle tariffe assicurative ai costi dei pezzi di ricambio”.
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Il prezzo della ricarica delle auto elettriche cresce ancora
Federcarrozzieri ha analizzato le tariffe per le ricariche delle auto elettriche nel periodo compreso tra il 2023 e il 2024, riscontrando aumenti considerevoli per quel che riguarda abbonamenti mensili e pacchetti prepagati. Con alcuni operatori che hanno addirittura cancellato le offerte più convenienti.
Le tariffe al consumo, hanno mostrato numerose fluttuazioni, aumentando per alcune modalità di ricarica e diminuendo per altre. Nel dettaglio, il servizio Be Charge di Plenitude ha aumentato i costi della ricarica Quick (fino a 22 kW) del +8,3%, passando dai 0,60 euro/kWh del 2023 agli attuali 0,65 euro/kWh attuali.
Registrano un rincaro del +19% le tariffe pay per use di Enel X Way, passando da 0,58 euro/kWh a 0,69 euro/kWh. Mentre il più economico abbonamento Small – che garantiva 70 kWh di ricarica al costo di 25 euro – è stato sostituito da City, che offre 80 kWh a 49 euro: pari a un aumento del prezzo al kWh del +69,4%.